Cosenza. Giornata formativa dedicata alle novità sulle pensioni

Cosenza. Grazie alla manovra Monti c’è chi andrà in pensione dopo, ma c’è anche chi andrà in pensione prima del precedente sistema. Pochi lo sanno e nessuno lo dice. Una particolare categoria di lavoratori potrà usufruire dell’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Di questo si è ampiamente dibattuto a Cosenza, nel corso di una giornata formativa dedicata agli operatori di patronato Enasc (Ente nazionale di assistenza sociale ai cittadini, promosso dall’Unsic) sulle novità apportate a livello nazionale al sistema di assistenza sociale ai cittadini. Sono diverse le novità pensioni entrate in vigore dal primo gennaio 2012, a partire dal nuovo sistema contributivo pro rata esteso a tutti, il che significa che l’ammontare della pensione sarà calcolata sulla base dei contributi effettivamente versati. Dal primo gennaio, inoltre, l’età minima per andare in pensione per le donne è di 62 anni, (prima 60 per le dipendenti private e 61 per quelle pubbliche), mentre per gli uomini è salita da 65 a 66 anni. E’ previsto, inoltre, un adeguamento a 66 anni dell’età pensionabile delle donne a quella degli uomini entro il 2018. La riforma sulle pensioni prevede, però, anche dei cambiamenti a beneficio di qualcuno. I lavoratori autonomi che hanno compiuto 65 anni nel corso del 2011 possono andare in pensione il mese successivo al compimento dei 66 anni. In base al vecchio sistema si dovevano aspettare 18 mesi dopo i 65 anni (un anticipo, dunque, di sei mesi). Allo stesso modo, le lavoratrici autonome che, maturati i 40 anni di contribuiti, dovevano aspettare 18 mesi per la decorrenza della pensione di anzianità, con la Manovra “salva Italia” di Monti, possono andare in pensione 5 mesi prima (continuando, però a versare nella posizione assicurativa). «I contribuenti che posseggono questi requisiti – ha dichiarato Carlo Franzisi, presidente dell’Unsic provinciale di settore – possono rivolgersi ai nostri operatori di via Caloprese per l’inoltro anticipato delle domande. Il sistema da poco in vigore può creare confusione nei lavoratori e il patronato è il luogo dove può essere chiarito ogni dubbio. I servizi Enasc, poi, sono completamente gratuiti». Importanti novità vengono, inoltre, dal mondo fiscale. Diversi sono i cambiamenti che quest’anno interessano la dichiarazione dei redditi. Nel nuovo modello entra anche l’Imu (Imposta municipale unica) che dal 2012 sostituirà l’imposta comunale sugli immobili (Ici) e che si applicherà anche alla prima casa. Le riforme riguardano, ad esempio, la cedolare secca (un regime opzionale di tassazione del canone d’affitto) del 21% o del 19% sulle locazioni degli immobili a uso abitativo. Nel nuovo Modello 730/2012, inoltre, compaiono una serie di novità introdotte dalle ultime manovre economiche le quali avranno influsso non solo nella determinazione del reddito imponibile (e quindi delle imposte da versare) ma anche sulle modalità di compilazione della dichiarazione. Gli uffici Caf Unsic hanno aperto ufficialmente la campagna 730 e sono a disposizione per chiarimenti e forme di assistenza fiscale.

 

Exit mobile version