La Regione ha partecipato al 6° Forum internazionale dell’Acqua

Catanzaro. La Regione Calabria – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha partecipato al 6° Forum internazionale dell’Acqua, tenutosi a Marsiglia, organizzato con cadenza triennale dal World Water Council. “Anche la Calabria ha concretamente contribuito, insieme ad altre Regioni e ai Ministeri degli Affari Esteri e delle Politiche agricole e Forestali, all’allestimento dello stand italiano in occasione del 6° Forum Internazionale dell’Acqua – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile a margine dell’importante manifestazione – in questa occasione, l’eccezionale presenza di paesi dall’area mediterranea e africana, nonché di quelli asiatici (Cina, Giappone e Corea), rappresentati al massimo livello istituzionale con la presenza di ministri dei vari governi ha consentito, fra le altre cose, l’interscambio di metodologie adottate per il corretto utilizzo del ‘bene’ acqua. Pertanto, durante il forum, sono state presentate diverse iniziative rivolte ad arginare, da un lato, gli effetti della crescente siccità e dell’inquinamento e dall’altro, a promuovere azioni finalizzate alla difesa del territorio dal rischio di alluvioni. Queste iniziative – ha concluso l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Gentile – contribuiscono a dimostrare che la nostra regione, può essere punto di riferimento anche per le altre regioni nell’ambito di questa complessa attività. Ciò dimostra che l’approccio dinamico ed innovativo alla risoluzione delle problematiche, fortemente voluto dal presidente Scopelliti, è ricompensato dai risultati ottenuti”. “Al Forum – ha evidenziato il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e LL.PP. Giovanni Laganà – che ha visto la partecipazione di oltre 140 paesi e più di 25.000 partecipanti, la delegazione composta dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Salvatore Siviglia, dal dirigente della Regione Giuseppe Iiritano e Francesco Macchione dell’UniCal, ha ben rappresentato la nostra regione in questa importante vetrina internazionale. Nel corso del forum, inoltre, Siviglia ha presentato, oltre ai risultati del progetto di cooperazione internazionale Riva, anche lo studio riguardante le ‘Metodologie per l’identificazione di aree inondabili’ finanziato nell’ambito del POR Calabria e redatto dall’UniCal. Il progetto che ha riguardato la sperimentazione dello studio idraulico, con metodo bidimensionale su tre aree campione (Crati , Corace, e Valanidi), ha consentito di valutare gli effetti di una piena, con particolare riferimento alle aree inondabili. I risultati dello studio, in fase di conclusione, saranno utilizzati dall’Autorità di Bacino nell’attività di aggiornamento del PAI (piano per l’assetto idrogeologico del territorio), recentemente avviata e posti all’attenzione del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale nell’ambito delle linee guida della Direttiva Alluvioni.

 

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