Rende. Due persone arrestate dai Carabinieri per rapina e scippo

Rende (Cosenza). È stata intensificata l’attività di intelligence ed investigativa della Compagnia Carabinieri di Rende diretta dal capitano Adolfo Angelosanto e della Procura della Repubblica di Cosenza al fine di dare una efficace risposta repressiva ai numerosi reati contro il patrimonio verificatisi oltre il Campagnano.
Ieri mattina i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notificato una misura di arresti domiciliari a Michele De Vuono, 30enne di Cosenza, sorvegliato speciale, a carico del quale sono stati raccolti elementi di reità per due scippi verificatisi a Rende il 22 febbraio ed il 3 marzo. Il soggetto, a bordo di uno scooter, nelle vicinanze del Centro Commerciale “Metropolis”, si sarebbe reso responsabile di due scippi in danno di signore indifese. I carabinieri hanno sentito le vittime e grazie alle descrizioni che hanno fornito sono riusciti ad identificare l’autore degli scippi in Michele De Vuono. Il dott. Antonio Cestone della Procura della Repubblica di Cosenza ha immediatamente inoltrato una richiesta di misura cautelare al gip che è stata notificata proprio ieri mattina.
Questa mattina è stata notificata a Francesco Mazzei, 34enne di Cosenza, già ristretto presso il carcere di Rossano, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata. Il giorno 14 aprile 2011 Francesco Mazzei e Marco Cino (solo indagato), 35enne di Cosenza, in via J.F. Kennedy a Rende, si sarebbero avvicinati a due ragazzi minorenni e sotto la minaccia di un coltello a serramanico si sarebbero fatti consegnare i soldi che avevano in tasca, circa 30 euro, e due telefoni cellulari. Le due vittime hanno fornito una dettagliata descrizione che ha messo sulla giusta strada gli investigatori della Stazione di Rende. È stata così depositata un’informativa di reato sul tavolo dott. Salvatore Di Maio della Procura della Repubblica di Cosenza che ha richiesto una misura restrittiva al gip. Nei prossimi giorni ci saranno gli interrogatori di garanzia per i due arrestati.

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