Quest’oggi, a seguito di appositi servizi per il contrasto al fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore di Reggio Calabria Casabona, personale del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, coadiuvato da personale della Squadra Cinofili di Reggio Calabria e del Reparto prevenzione Crimine Calabria di Rosarno, ha proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare in Contrada Sovereto, agro del comune di Gioia Tauro, al IV Stradone, civico 12, presso l’abitazione di Michele Sorrenti, di 65 anni.
Al momento dell’arrivo degli agenti operanti, all’interno dell’abitazione vi era un cittadino Ucraino, Victor Gramchyk, nato in Ucraina il 29.06.1986, privo di documenti d’identità, l’uomo che stava dormendo in una camera, non capiva e non parlava la lingua italiana, sul retro dell’abitazione, in mezzo all’agrumeto, è stato controllato un altro cittadino ucraino, identificato per Sergii Tkach, nato in Ucraina il 13.06.1980. Entrambi, da controlli effettuati, risultavano clandestini sul territorio dello Stato.
Dopo aver completato la perquisizione all’interno dell’abitazione, è stato effettuato un accurato controllo nell’agrumeto retrostante lo stabile. Qui, interrato tra i filari di mandarini, è stato trovato un recipiente termico in plastica rigida, di colore verde chiuso da un coperchio, coperto da un leggero strato di fogliame e rametti secchi.
All’interno del recipiente una busta di cellophane che conteneva un bilancino di precisione marca “Tefal”. Le ricerche si sono focalizzate quindi in quella zona e infatti, dopo pochi minuti, in un albero di mandarini in mezzo ai rami gli agenti operanti rinvenivano un sacco di cellophane di colore nero, con all’interno 11 sacchetti di cellophane contenenti ciascuno circa 50 grammi di canapa indiana essiccata e tre sacchetti di cellophane sottovuoto contenenti canapa indiana essiccata e semi dal peso di 100 grammi circa cadauno. Ogni sacchetto, tranne quelli sottovuoto, era chiuso con dei nodi e delle fascettine di plastica, pronto per essere ceduto.
Poco dopo, venti metri più avanti, sempre sopra un albero, è stato rinvenuto un bidone di plastica nero con all’interno un altro bilancino di precisione marca “Palson”, in quella zona il cane della Squadra Cinofili ha segnalato ripetutamente i rami delle piante circostanti, tuttavia i controlli manuali effettuati hanno dato esito negativo. Quando il cane addestrato alla ricerca della sostanza stupefacente segnala un determinato punto, è certo che in tal luogo vi è o vi è stata della sostanza stupefacente.
Sul posto è giunto quindi Michele Sorrenti e, in sua presenza, è stata controllata nuovamente l’abitazione, constatando la manomissione di un contatore e il furto di energia elettrica, così come confermato dai verificatori ENEL fatti intervenire sul posto.
Condotto presso gli uffici del Commissariato unitamente ai due cittadini ucraini, il Sorrenti ha dichiarato di volersi assumere la completa responsabilità circa il possesso della sostanza stupefacente, discolpando completamente i due extracomunitari che a suo dire erano all’oscuro della presenza della canapa indiana sotterrata, ed ha ammesso di dare loro ospitalità presso la sua abitazione a titolo gratuito e di usufruire in cambio della loro opera.
Alla luce di quanto emerso, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per i reati di cui sopra e condotto presso la Casa Circondariale di Palmi. Dell’avvenuto arresto, alle ore 12.30 è stato informato il Sostituto Procuratore delle Repubblica di Palmi, Gianluca Gelso.
In ossequio alla normativa vigente. l’abitazione del Sorrenti è stata posta sotto sequestro ai sensi dell’Art.12 comma 5bis della legge 286\98, mentre i due cittadini ucraini, dopo essere stati sottoposti a controllo A.F.I.S., dal quale si poteva evincere che i due non erano mai stati foto segnalati nel territorio italiano, in ottemperanza al Decreto emesso dal Ministero dell’Interno in data 21 marzo 2012, sono stati accompagnati da personale operante presso il Centro di prima accoglienza di Bari.
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