Nicolò a Rosarno esorta i giovani: “Tornate alla partecipazione sociale”

Reggio Calabria. Il percorso itinerante programmato dalla presidenza del Consiglio regionale con Riferimenti, ha fatto tappa a Rosarno. Stamane la manifestazione si è svolta al Liceo Scientifico “R.Piria”, grazie anche ad un’organizzazione brillante curata dalla dinamica e attivissima preside Maria Rosaria Russo.
L’incontro giunge a ridosso della celebrazione della diciassettesima giornata della ‘Memoria in ricordo delle vittime della mafia’ che ieri si è celebrata anche in Consiglio regionale alla presenza di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace. Il Consiglio regionale della Calabria ha voluto anche per quest’anno, in collaborazione con Riferimenti e con il provveditorato regionale scolastico, un programma di incontri con gli studenti calabresi con l’obiettivo di discutere sui valori della non violenza, della tolleranza, e soprattutto di legalità e di trasparenza. Buone idee per sostenere efficaci decisioni, perché – com’è anche noto – molta importanza è annessa all’agire quotidiano della politica, delle istituzioni ed in generale dei comportamenti dello Stato, nel processo di formazione di ognuno di noi, della costruzione di una coscienza critica a difesa del giusto e del bene comune.
I processi di cambiamento non sono certo facili, né scontati e spesso sono costellati da insopportabili sacrifici e dal costo di vite umane. C’è quindi bisogno di un risveglio delle coscienze, di un ritorno alla partecipazione sociale delle giovani generazioni, che costituisce l’unico lievito per far crescere le migliori difese immunitarie dalle tentazioni dell’arricchimento facile prospettato dal modello mafioso. Non vi sono alternative all’impegno civile e lo dimostrano persino i risultati ottenuti da forze dell’ordine e magistratura, tantissimi e di straordinaria efficacia, se questo sforzo degli apparati dello Stato non sono declinati con altrettanto vigore dal quotidiano impegno e dallo spendersi per gli altri.
La Chiesa, deve diventare un punto di riferimento valido per tutti, tuttavia occorre un impegno sinergico con scuola, famiglia e associazionismo e dunque società civile per far germogliare nuovi esempi di impegno sociale e di crescita culturale ispirati ai sani valori della vita e all’affermazione dei principi della legalità.

Alessandro Nicolò
Vice presidente del Consiglio regionale della Calabria

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