Trasporti. La Uil a Scopelliti: “Urgente un tavolo istituzionale, richiesto e finora negato”

Reggio Calabria. Lettera aperta del segretario generale Uiltrasporti Giuseppe Bartolo al presidente della Giunta della Regione Calabria, On.le Giuseppe Scopelliti, in relazione allo stato di crisi generale del settore dei trasporti e dei servizi in Calabria e alla conseguente urgenza di un’apertura di tavolo istituzionale di confronto, già precedentemente richiesto ma sino a oggi negato.

«Pregiatissimo Sig. Presidente,
ancora una volta siamo a rappresentarle l’attuale condizione di crisi generale che attraversa il settore dei trasporti e dei servizi in Calabria e, nel contempo, richiedere un urgente incontro unitamente alle altre organizzazioni sindacali, teso a valutare e dare idee, proposte in grado di promuovere un percorso evolutivo capace di dare nuove prospettive a questo settore così importante, per ripristinare il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi e snodo vero, decisivo , per promuovere lo sviluppo socio economico nella nostra regione. In estrema sintesi, proponiamo un dialogo alto, serrato, costante, per far sì che il settore dei trasporti in Calabria abbia finalmente una politica programmata fatta di interventi concreti, coerenti e di largo respiro da parte della istituzione Regione.
Chi, come la Uiltrasporti, in questi anni ha sostenuto, talvolta anche sola, la richiesta di una profonda correzione delle scelte che i vari governi nazionali e regionali hanno messo in atto e rivendicato a più riprese, confronti di merito dove poter esplicitare e mettere in sinergia idee, proposte e progetti che consentissero di colmare il ritardo storico della nostra Calabria sul terreno delle infrastrutture e dell’innovazione rispetto alle altre regioni italiane e che, diversamente da altri soggetti, scevra da ogni pregiudizio ideologico, ha continuato a credere che questo nuovo gruppo dirigente regionale nella sua interezza, pur nella consapevolezza delle gravi criticità strutturali, programmatiche ed organizzative presenti sul territorio, potesse raccogliere e vincere la grande sfida di dare alla Calabria, ai suoi cittadini, un nuovo e moderno sistema di mobilità, oggi, prende definitivamente atto che nulla forse potrà cambiare.
L’idea di riuscire a realizzare rimane ancora oggi un sogno. L’idea che invece permane anche dalla decisione inopportuna del Consiglio regionale di non assegnarle una delega unitaria per affrontare con il ministro Passera le tematiche dei trasporti in una condizione di unità politica, dimostra che la nostra classe politica e le nostre istituzioni vivano ancora oggi del proprio passato, di conflitto ideologico.
Quello che più manca è il coraggio di rompere le inerzie del passato e recuperare insieme, l’ansia, la voglia di modernizzare e rendere efficiente e fruibile il nostro sistema dei trasporti. Manca la consapevolezza che i trasporti nel nostro territorio non rappresentano come i più pensano un costo per il sistema sociale e produttivo, bensì, sono un elemento di forte valore aggiunto in grado di restituire alla nostra regione una dimensioni di sviluppo sostenibile. Non emerge, dunque, la sensibilità di traguardare un futuro diverso, migliore, che ridia speranza ai tanti giovani che spesso richiamano solo nelle nostre più significative interlocuzioni, così come, non emerge la necessità, l’urgenza e la capacità di avviare nel comparto dei trasporti un programma fatto di pochi ma significativi progetti infrastrutturali a cui dare priorità e concretezza attraverso forti accelerazioni all’azione di governo regionale. Eppure, come a Voi ormai noto, il nostro territorio regionale rischia la desertificazione e l’isolamento dal resto del paese e dall’Europa. Un deficit infrastrutturale che ha uno scarto in negativo del 66% con il centro e il nord d’Italia, sta per dileguarsi definitivamente il trasporto ferroviario. Le scelte di programmazione fatte nell’ultimo decennio da fonti del Gruppo FS in Calabria , hanno prodotto una rilevante riduzione dei servizi ferroviari soprattutto nella lunga percorrenza e nelle merci, a danno dei cittadini calabresi. Gravemente e colpevolmente carente il trasporto pubblico locale, una rete stradale ed autostradale ancora deficitaria ed un perenne cantiere, un sistema aeroportuale debole non collegato con le necessarie infrastrutture viarie.
Una regione (l’unica), la nostra, dove l’alta velocità non arriverà forse mai e dove il porto di Gioia Tauro, la scommessa del futuro, il futuro stesso dei nostri giovani per le pesanti mancate scelte strategiche dei governi, dei mancati finanziamenti anche attuali, rischia la chiusura. Infine, la ciliegina sulla torta, 450 Km di territorio jonico a cui si nega il diritto totale alla mobilità. Di fronte ad un tale scenario, la Uiltrasporti, la Uil credono sia naturale chiedere a Lei presidente di rimettere insieme al sindacato, al centro dell’attenzione, la questione trasporti ed avviare nella giusta direzione decisioni ed interventi finanziari e legislativi che diano forza ed azione ad una organica, quanto più puntuale, politica dei trasporti in Calabria. Decisioni ed interventi, dunque , che assegnino alla Calabria investimenti veri e progetti infrastrutturali esigibili che possano determinare un quadro di certezze per il diritto alla mobilità dei cittadini e di convenienza per chi vorrebbe investire. Non vi è alternativa ,dunque, a un impegno comune teso ad imprimere un cambiamento radicale di prospettiva e realizzare tutto ciò. Per conto nostro, la Uiltrasporti assumerà, come sempre, le proprie responsabilità e con sempre più forza e vigore vi solleciteremo a scommettere, investire e creare le migliori condizioni per far correre la nostra Calabria sui binari per l’Europa, così come, se costretti, chiameremo i lavoratori ei cittadini a supportare con determinazione e azioni di lotta le nostre ragioni. In attesa di positivo riscontro, siamo a porgere distinti saluti».

Il Segretario Generale Uiltrasporti Calabria
Giuseppe Bartolo

Exit mobile version