Dodicenne a Crotone in ospedale per la cannabis. Campanella: “Vicenda grave”

Cosenza. “Tempo fa, insieme a un gruppo di amici, tra cui Santino Gaudio, neuropsichiatra infantile cosentino autore di scoperte sensazionali sul piano scientifico, parlammo della pericolosità dell’assunzione di cannabis per gli adolescenti: la vicenda di Crotone, con il bambino di 12 anni finito in ospedale per una canna dimostra che si tratta di una droga pericolosissima, specie a questa età, che puo compromettere lo sviluppo cerebrale. La letteratura scientifica indica l’assunzione di cannabis  nella scala di potenziali rischi per lo sviluppo e la vulnerabilità alla psicosi, al primo posto”. Lo afferma il giornalista Mario Campanella, che prosegue: “Proporremo al presidente Oliverio nei prossimi giorni un progetto specifico e credibile per le scuole che avevamo già elaborato con la dottoressa Eugenia Montilla, quando era prezioso dirigente alla cultura: il suo trasferimento ad altra sede ha bloccato il nostro progetto. Ci rivolgiamo anche all’assessore Mario Caligiuri, sapendo che il presidente Scopelliti ha sempre avuto, sin da quando era giovane militante politico, una sensibilità spiccata contro l’uso di ogni sostanza. Ci vuole un progetto di prevenzione credibile, autentico e noi lo abbiamo, sulla base di una lunga esperienza svolta, come interlocuzione privata, con autori del calibro di Van Os, Lin, Roessler, Mencacci, Altamura. Sottovalutare quello che è successo ieri a Crotone – conclude il giornalista- sarebbe un grave errore”.

 

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