Roma. “Capisco che il nervosismo per l’ispezione antimafia in corso al Comune di Reggio Calabria agiti le forze politiche di centro destra, ed in particolare il PdL, ma non è consentito a nessuno di attribuirmi dichiarazioni ed opinioni sull’Agenzia dei Beni confiscati che non ho mai espresso.” Lo dichiara Laura Garavini, capogruppo del PD in Commissione Parlamentare Antimafia, in merito ad alcune dichiarazioni sull’Agenzia dei beni confiscati che le sono state attribuite. “Non ho mai ritenuto che l’apertura della sede a Reggio creasse problemi, ma ho solo commentato le parole del Prefetto Caruso su questo tema rese in audizione alla Commissione Antimafia, dove ha chiaramente espresso la sua preferenza per una sede centrale a Roma o a Palermo. Se il Comune di Reggio Calabria ed il precedente Governo non sono stati in grado di dare una sede dignitosa e funzionale all’Agenzia, ora è inutile cercare di distrarre l’attenzione diffondendo notizie errate. Il PD si è battuto quando è stata varata le legge affinché l’Agenzia potesse lavorare al meglio: questo è il nostro obiettivo e per questo continuiamo a lavorare a livello nazionale ed in Calabria. Anche grazie all’azione di chi lavora nella sede di Reggio Calabria dell’Agenzia e continua a lavorare al meglio”
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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