Bova (Reggio Calabria). Buone nuove sul fronte viabilità per quel che concerne la strada a scorrimento rapido Bova-Bova Marina interessata da un vasto movimento franoso all’altezza del serbatoio idrico del comune rivierasco e chiusa al traffico per quasi un mese, con le ovvie pesanti ricadute sui versanti interni di Bova, Roghudi e Africo, nonché per le attività commerciali, agricole e zootecniche del comune di Bova Marina ricadenti nelle aree collinari dello stesso comune.
Dopo la quasi totale demolizione del muro pericolante che insisteva sulla carreggiata stradale e la successiva apertura di una pista per i mezzi di cantiere e per quelli di pronto intervento, già dalla mattinata odierna è giunta sul posto la ditta individuata dalla Protezione Civile regionale per l’effettuazione delle operazioni di carotaggio sul terreno interessato dallo smottamento. Tali operazioni, propedeutiche a qualsiasi tipo di intervento di definitiva messa in sicurezza, garantiranno a brave una chiave di lettura precisa sulla reale situazione geologica del sito, dando importanti indicazioni sull’entità e sul tipo di intervento da intraprendere per la definitiva risoluzione del problema.
Comprensibilmente soddisfatto il primo cittadino di Bova Santo Casile. “Già dalla mattinata di lunedì – dice il sindaco Casile – la ditta individuata dalla Protezione Civile regionale in ottemperanza a quanto pattuito nel corso degli incontri istituzionali intercorsi, si è portata sul luogo dell’intervento predisponendo il tutto per dare il via alle operazioni di carotaggio che a breve ci daranno il quadro della situazione fornendo indicazioni sul tipo di intervento da intraprendere. Visto lo stato dell’arte ci possiamo ritenere soddisfatti, costatando che le operazioni per le quali ci eravamo impegnati nelle varie sedi istituzionali stanno procedendo come da programma. La risoluzione di un problema di vitale importanza per la nostra comunità, e per i territori comunali di Africo e Roghudi ha segnato un passo importante, garantendo una risposta alla cittadinanza rispetto a una problematica che si trascina ormai da troppo tempo e che, anche in vista della prossima stagione estiva, non poteva essere più ignorata.
Nei prossimi giorni – conclude Casile – continueremo a seguire da vicino le operazioni assicurandoci che le stesse rientrino nei tempi prefissati”.
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