Cosenza. «È un’altra grande opportunità di visibilità per la città di Cosenza e per la Calabria tutta. È un orgoglio da parte nostra poter ospitare una manifestazione così prestigiosa. È l’esempio che la sinergia tra pubblico e privato, in riferimento al rapporto che da anni ci lega all’ente comunale, può funzionare e anche molto bene». Carmine Manna, presidente di Cogeis, la società che gestisce la piscina di Campagnano, a Cosenza, esprime così la sua soddisfazione, all’incontro con i giornalisti che c’è stato stamattina, in Comune, per presentare ufficialmente – la notizia era già stata comunicata nei giorni scorsi – uno degli appuntamenti più importanti che la città bruzia abbia mai ospitato per la pallanuoto: il torneo internazionale “Otto nazioni”.
Sì, perché se quest’avvenimento si svolgerà a Cosenza, il merito va ascritto a Manna, e anche al papà Giancarlo, presidente onorario della Cosenza Nuoto e primo imprenditore sportivo in città negli sport acquatici. Lo hanno detto tutti in conferenza stampa. Ha cominciato il sindaco, Mario Occhiuto, ha proseguito l’assessore allo sport del Comune, Carmine Vizza, lo hanno confermato Maurizio Narduzzi, responsabile nazionale settore pallanuoto, e Francesco Attolico, grande portiere della Nazionale italiana dal 1992 al 1995, oggi team manager degli Azzurri.
Il torneo si terrà dal 27 giugno al 2 luglio prossimi e registrerà la partecipazione dell’Italia campione del mondo a Shangai lo scorso anno, la Serbia campione d’Europa in carica, l’Ungheria campionessa olimpica in carica. Con loro si tufferanno nella piscina bruzia Canada, Grecia, Montenegro, Kazakistan, Australia. «Tra una di queste squadra – sottolinea Narduzzi per rendere ancora più evidente la valenza della competizione – potrebbe esserci la vincitrice delle Olimpiadi di Londra 2012». E il torneo di Cosenza fa proprio da prodromo alla kermesse che animerà l’estate londinese. «Le squadre – aggiunge Attolico – lo utilizzeranno per completare la preparazione prima delle sfide olimpiche in una piscina perfetta, bellissima, e che presenta condizioni ideali per allenarsi. Si tratta di un avvenimento molto importante. Credo si possa affermare senza timore di smentita che è un appuntamento sportivo che avrebbe fatto la gioia di qualunque città italiana». Un grande riconoscimento per il nuoto e la pallanuoto calabrese, così come riconosce il presidente di Fin Calabria, Fabrizio Leonardi, il quale sa bene quanto sia caloroso il pubblico cosentino che «ha risposte bene e con entusiasmo alla precedenti iniziative. Per questo la Federazione è sempre ben lieta di tornare a Cosenza», dice il massimo dirigente regionale della Federazione nuoto.
E a proposito di tornare, Narduzzi si unisce al pensiero espresso da Leonardi, sottolineando che «l’ultima volta è stata sei anni fa (un torneo mondiale sempre con la Nazionale italiana maschile, ndr), e si è rivelata un’esperienza molto positiva, vincente per la Federazione. Anche in virtù di questo siamo tornati volentieri nella convinzione che sarà un altro grande successo». E l’ “Otto nazioni” non è il solo avvenimento che caratterizzerà lo sport acquatico dell’estate cosentina. «Dopo il torneo, si svolgeranno i campionati italiani di tuffi», comunica Leonardi. Alla conferenza stampa hanno portato il loro saluto anche l’assessore regionale al Bilancio, Giacomo Mancini, il vice sindaco di Cosenza, Katia Gentile, il presidente del Consiglio comunale, Luca Morrone.
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