Catanzaro. I giudici della Corte d’Appello di Catanzaro hanno emesso la sentenza del processo di secondo grado scaturito dall’operazione “Heracles”, eseguita nell’aprile 2008 contro i clan della provincia di Crotone. Il Collegio giudicante ha dimunuito l’entità della pena nei confronti di Antonio Basile (11 anni di reclusione), Nicola Basta (7 anni), Salvatore Bonaventura (23 anni), Egidio Cazzato (21 anni), Andrea Corrado, chiamato “Nuccio”, (7 anni), Giuseppe Frisenda, alias Pacifissu, (23 anni), Francesco Mellino (21 anni), Francesco Monti, soprannominato “Bandito” (11 anni), Francesco Murgeri, noto come Murgiò, (9 anni), Salvatore Macrì, meglio conosciuto come “Chevrolet”, (11 anni), Antonio Macrì (24 anni), Gianluca Pennisi (6 anni), Francesco Vallone (11 anni). La Corte ha assolto Michele Paglia, assistente di Polizia penitenziaria. Sono state, invece, confermate sei condanne inflitte in primo grado, compresa qualla a carico di Giuseppe Mercurio, in passato capogruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio comunale di Crotone, cui è stata comminata una pena a 4 anni e 6 mesi.