Reggio Calabria. Lo sviluppo della Calabria, in larga parte continua a rimanere disegnato nei documenti di programmazione e negli atti attuativi a causa di una congenita incapacità burocratica di cui è responsabile la politica. La politica di governo, che a volte è omissiva e spesso invece pressa la burocrazia indirizzandola su scelte che portano ad incamminarsi in vicoli ciechi. Esempio plastico la vicenda dei bandi sul turismo. In questo momento sono fermi quasi cinquanta milioni di euro destinati a finanziare nuove attività ricettive, l’ampliamento di quelle esistenti e stabilimenti balneari. Sono stati fatti i bandi nel 2010, sono state stilate le graduatorie e, al netto dei fisiologici ricorsi dei mancati beneficiari, la sensazione è che non solo tutto è fermo, ma che ci siano problemi a procedere per consentire gli investimenti e quindi trasportare dalle carte sul territorio risorse e sviluppo. A mio giudizio la Giunta regionale non deve perdere più un minuto in questo settore strategico per la Calabria, anche perché gli interventi programmati, se non realizzati immediatamente, rischieranno di nascere vecchi e quindi non più produttivi. O, addirittura, di non trovare più gli imprenditori che hanno fatto richiesta perché nelle more a causa della crisi hanno chiuso. In un quadro generale di incertezze, gli imprenditori non possono dare un contributo vero per la svolta della Calabria e questa incertezza deve essere subito eliminata, anche per dissipare dubbi che si addensano su queste misure. Io spero che i ritardi che oggi si registrano non abbiano creato condizioni idonee a mettere a rischio la quota di finanziamento regionale perché ciò sarebbe un colpo terribile e non assorbibile da una terra che ha un disperato bisogno di crescita. La crisi economica generale non aspetta e non fa sconti a nessuno, si parta immediatamente con questi progetti se ancora in tempo nell’interesse generale.
Demetrio Battaglia – Consigliere regionale Partito Democratico