Rossano Calabro (Cosenza). “Ripristino dei servizi essenziali e garanzie di sicurezza ed igiene ai cittadini ed agli utenti della tratta Sibari-Crotone. Riapertura dei locali della sala d’attesa e manutenzione e bonifica dell’intero perimetro del complesso ferroviario. Urge incontro con il Gruppo Ferrovie dello Stato RFI. Antoniotti: interventi non più derogabili”. E’ quanto ribadisce il sindaco Giuseppe Antoniotti in un telegramma che fa seguito alla lettera, senza riscontro, già indirizzata, lo scorso 19 marzo, al direttore territoriale e produzione di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Giuseppe Cataldo e per conoscenza al Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. “La situazione critica che da mesi sta interessando la stazione ferroviaria – dichiara il sindaco – non è più tollerabile. L’assoluto degrado in cui versa la struttura necessita di interventi tempestivi per il ripristino, quantomeno, dei servizi fondamentali. Avevo già inviato una missiva di sollecito affinché venissero effettuate, nell’immediato, le operazioni indispensabili di manutenzione del complesso e si provvedesse alla riapertura della sala d’attesa”. “Non avendo ricevuto alcun riscontro da parte di RFI – prosegue il Primo Cittadino – ho sollecitato nuovamente, tramite telegramma, ed ho richiesto un incontro urgente ed immediato. La cura e la funzionalità del complesso ferroviario cittadino non rientra nelle competenze del Comune. Già nei mesi estivi il settore Ambiente, in occasione dell’arrivo di turisti, aveva provveduto a proprie spese e di propria iniziativa alla bonifica e alla pulizia all’interno dell’intero perimetro della stazione ferroviaria. Un caso eccezionale, considerato che la custodia dell’intera area, pur essendo un luogo pubblico, è di esclusiva competenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI)”. “Solo negli anni scorsi – ha concluso Antoniotti- quando in alcuni locali della stazione era attivo il distaccamento della Polizia Municpale, era stata siglata una convenzione tra il Municipio e Ferrovie dello Stato che prevedeva la manutenzione a carico del Comune dei bagni e della sala d’attesa. Accordo decaduto dopo la nuova sistemazione a Piazza Montaltidella Polizia municipale”.
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