L’assessore Stillitani ha introdotto il lavori del convegno su “Mediazione interculturale fabbisogno e prospettive”

Catanzaro. L’assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Francescantonio Stillitani, ha introdotto i lavori del convegno su “Mediazione interculturale fabbisogno e prospettive”, organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con la cooperativa sociale “Promidea”, che si è svolto oggi nella sede della Provincia di Catanzaro. Al centro del dibattito – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – l’importanza della figura del mediatore interculturale, un ruolo questo ricoperto per lo più da stranieri che all’interno degli uffici pubblici si occupano dell’accoglienza, dell’aiuto e del supporto degli immigrati nel disbrigo delle pratiche. L’incontro è stato coordinato dal direttore generale del dipartimento regionale al lavoro Bruno Calvetta. Hanno, tra gli altri, relazionato: Elisabetta Melandri del C.I.E.S. Onlus, Cristiana Russo dell’Unar e Ramona Badescu, promotrice dell’immagine delle comunità romene a Roma. L’assessore Stillitani si è soffermato sull’importanza fondamentale del ruolo che svolge il mediatore interculturale nel processo di integrazione sociale e lavorativa dei numerosi immigrati presenti sul territorio calabrese. “È necessario – ha sottolineato Stillitani – creare un interfaccia tra l’organizzazione burocratica regionale e il mondo dell’immigrazione. E grazie al progetto ‘Interlab’, gestito dalla cooperativa sociale Promidea, è stato possibile formare venti mediatori interculturali che per tre anni opereranno all’interno di 37 uffici pubblici col chiaro intento di favorire il più possibile l’inserimento, all’interno del tessuto sociale e lavorativo, dei circa 80 mila immigrati che risiedono in Calabria”. Stillitani ha, poi, illustrato i progetti portati avanti dall’assessorato regionale alle politiche sociali tra i quali assume una particolare importanza l’azione per la “Progettazione e la realizzazione di percorsi di formazione, qualificazione e accompagnamento all’inserimento lavorativo per mediatori interculturali”. Il progetto, finanziato con 1.065.600,00 euro, prevede la realizzazione di otto corsi di formazione per un totale di 120 partecipanti che dovranno frequentare 500 ore di lezioni in aula e 240 ore di stage negli enti pubblici. La suddetta azione è collegata alla costituzione di un Registro regionale dei mediatori interculturali. Nel campo specifico dell’immigrazione, le iniziative avviate in tutti i settori ritenuti strategici per l’integrazione sono: il supporto alla conoscenza della lingua italiana, la valorizzazione della figura del mediatore interculturale, il potenziamento strutturale dell’accoglienza, lo sviluppo delle reti interregionali e transnazionali, la valorizzazione delle culture di provenienza, il potenziamento dei servizi di protezione in favore di categorie deboli come le vittime di tratta e il potenziamento degli strumenti di conoscenza. “L’obiettivo della Regione – ha evidenziato ancora Stillitani – è quello di mettere in atto una strategia complessiva di integrazione e inclusione sociale e lavorativa degli immigrati in Calabria, attraverso la messa a regime di una rete articolata di interventi e l’attuazione di un’azione di sistema che ne garantisca la sostenibilità e la diffusione”.

 

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