Reggio Calabria. La Federazione reggina del Nuovo PSI, partito cofondatore del PDL, esprime viva soddisfazione per voce del proprio Coordinatore cittadino Bruno Arichetta apprezzando l’inaugurazione di Piazza Italia ed il completamento dei lavori dell’area archeologica. «L’ottimo lavoro svolto dal Sindaco Arena per portare a compimento quest’opera insieme al Museo Nazionale della Magna Grecia dimostrano il potenziale in termini di organizzazione e raggiungimento degli obiettivi malgrado l’emergenza liquidità che sta colpendo tutti i comuni in Calabria, bisogna dare atto di grande maturità e responsabilità al Sindaco Arena che sino ad oggi è rimasto al suo posto malgrado i gravi problemi finanziari ».
Massimo Lo Faro sub commissario regionale ha messo in evidenza che « il Nuovo PSI è soddisfatto per gli importanti finanziamenti predisposti dalla Regione Calabria, che consentiranno l’ultimazione dei lavori di Piazza Italia, comunque la piccola passeggiata nell’ipogeo del centro cittadino non può rimanere un iniziativa isolata, anzi, andrebbero trovati i finanziamenti per valorizzare parte degli scavi di Palazzo Zani, con la descrizione della vita quotidiana vissuta lì più di 2000 anni fa, il sottosuolo della città è ricco e attende una politica di sviluppo turistico seria e concreta che valorizzi in modo permanente le risorse archeologiche, andando oltre i soliti percorsi periodicamente proposti, che seppur validi restano legati al momento contingente. Inoltre, andrebbe sottoposta ad adeguata tutela cortina di cinta della gloriosa polis sulla via marina consunta dagli agenti atmosferici».
Infine, conclude Bruno Arichetta: il Nuovo PSI auspica che con la straordinaria opera di Piazza Italia, la città si trasformi in una vetrina archeologica del Mediterraneo come già proposto in precedenza dal nostro Coordinamento cittadino, proprio perché il centro urbano è costellato da resti del periodo greco e romano “occultati” negli scantinati di uffici ed abitazioni civili. L’esperienza di Piazza Italia potrebbe ripetersi positivamente per altre realtà che si trovano a pochi passi da Palazzo San Giorgio, grazie ai mezzi ed alla tecnologia di oggi, che consentirebbero di rendere fruibili reperti che fino ad oggi sono misconosciuti.
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