Dopo Fangio, Rosberg. Arriva la prima pole Mercedes dal rientro in Formula 1 tre anni fa, ed è la prima pole anche per Nico Rosberg. Il figlio di Keke ha messo insieme il giro perfetto, con tre parziali record e inavvicinabili per chiunque. In Cina le frecce d’argento si prendono tutta la prima fila, visto che Hamilton, secondo, verrà arretrato in settima posizione per la sostituzione del cambio.
Talmente sicuro d’aver fatto il giro della vita, Nico Rosberg, da passeggiare in pitlane mentre Schumacher e Hamilton si affannavano in pista per migliorare la perfezione. Ma niente da fare, l’1’35″121 è crono da leggenda visto che distanzia di mezzo secondo Hamilton e Schumacher, poi, la sorprendente Sauber di Kobayashi, Raikkonen, Button, Webber, Perez, Alonso e Grosjean.
Tranne Hamilton e Schumacher, tutti hanno optato per un solo tentativo: chi per manifesta superiorità (Rosberg), chi (tutti gli altri) per chiara inferiorità. Ha costruito la pole (meritata) nel secondo settore, ridefinendo i limiti conosciuti. Nessuno ha copiato il parziale di 28″3 , come nemmeno il 41″6 del terzo intertempo. Insomma, oggi Rosberg è stato superiore a tutti gli altri.
Ritorna dopo 57 anni una Mercedes in pole position, adesso c’è lo spauracchio della gara, con i problemi di gomme visti nei primi due appuntamenti del mondiale.
E in Ferrari? C’è da sperare nella pioggia domani, per rivoluzionare valori altrimenti segnati. Il condottiero Nando lo sa, e prova a resistere in attesa di tempi migliori. «Sapevamo sarebbe stata una qualifica dura, siamo riusciti a entrare in Q3: abbiamo fatto una qualifica molto difficile e domani sarà ancora una gara in difesa. Non abbiamo niente da perdere partendo noni».
Qualifica 2. La notizia della seconda eliminatoria è il taglio di Sebastian Vettel, undicesimo e incapace di far meglio del 1’36″0 in tutti i suoi tentativi con gomme morbide. Insieme al tedesco, fuori anche Massa, che limita il distacco da Alonso in meno di tre decimi, ma considerando che lo spagnolo si piazza decimo e che in 282 millesimi sono racchiusi tutti i piloti che si giocheranno la pole in Q3, ecco che i 3 decimi tra le due Ferrari sono un abisso.
Sessione tranquilla per le due Mercedes, per Hamilton e Raikkonen. Migliori parziali che vanno a Raikkonen nel primo settore, il che denota un’ottima trazione della Lotus in uscita dalle curve lente (3 e 5), a Vettel e Webber nel T2, caratterizzato da un rapido cambio di direzione, mentre il T3 vede Rosberg, Schumacher e Kobayashi al top.
Webber ha siglato il miglior tempo, con due tentativi mentre le Mercedes, Raikkonen e Hamilton ne hanno fatto uno solo, davanti a Rosberg, Schumacher, Perez, Kobayashi, Hamilton, Grosjean – il francese ha incontrato maggiori difficoltà per qualificarsi rispetto a Raikkkonen, ottavo -, poi Button e Alonso.
Alonso ancora una volta ha fatto il “miracolo”, se si pensa che ha pagato tre decimi nel T2, mentre nel T2 ha pareggiato i tempi dei migliori.
Qualifica 1. Perez davanti ad Alonso, poi Grosjean, Maldonado e Massa. Ma è fumo negli occhi. Nella prima eliminatoria delle qualifiche del gran premio della Cina, classifica profondamente falsata dalla differenza di mescole usate per “salvarsi” e passare in Q2. Così in mezzo secondo si piazzano i primi dieci, con Hamilton a chiudere il gruppetto. Eliminazione per Vergne, Kovalainen, Petrov, Glock, Pic, De la Rosa, Karthikeyan.
Parlando di prestazioni, viene fuori tutto un altro quadro. Quello dei giri veloci realizzati con gomme medie. E i nomi sono quelli che t’aspetti. Webber (1’36″682) con un colpo di reni davanti a Button di 6 centesimi, poi Hamilton, Schumacher e Kobayashi a 181 millesimi; ben sette piloti in due decimi, mentre i primi dieci erano racchiusi in 650 millesimi. Tutto questo prima che i piloti a rischio, tra cui le due Ferrari, montassero le gomme morbide per recuperare terreno. Massa non è andato oltre il sedicesimo posto (1’37″96) con le medie, per poi abbassare di 1″4 il crono con le morbide (1’36″55), mentre anche Alonso ha faticato non poco. Da segnalare le buone prestazioni della Sauber con Kobayashi, velocissimo sul dritto e con una monoposto in grado di far da tappo in gara se dovesse qualificarsi nelle prime file in griglia. Velocità di punta che manca in Ferrari, con il crono del terzo settore impietoso a confermare il ritardo del Cavallino.
Fabiano Polimeni
Top ten Qualifiche Gp Cina
- Rosberg 1’35″121
- Hamilton +0.505 (5 pos. penalità)
- Schumacher +0.570
- Kobayashi +0.663
- Raikkonen +0.777
- Button +1.070
- Webber +1.169
- Perez +1.403
- Alonso +1.501
- Grosjean (senza tempo)