Reggio Calabria. Nelle prime ore di questa mattina la Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, al termine di complesse attività investigative, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia, sta eseguendo con due distinte operazioni, 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di altrettanti soggetti indiziati di essere inseriti nella cosca Lo Giudice, ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni, omicidio e occultamento di cadavere.
In particolare le indagini hanno consentito di accertare il ruolo verticistico degli affiliati alla cosca Lo Giudice e di far luce su molteplici intestazioni fittizie di beni. Nello specifico sono state sequestrate ditte, immobili e veicoli, tutte riconducibili agli esponenti apicali della cosca Lo Giudice, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
Analogamente, le indagini hanno consentito di acclarare la responsabilità in capo ai medesimi, di un omicidio deciso e consumato all’interno della consorteria, evento delittuoso commesso a Reggio Calabria nel 1994.
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