Depurazione. I sindacati: “Scopelliti e Pugliano continuano a nascondere le proprie responsabilità rispetto al disastro ambientale”

Reggio Calabria. In ambito regionale, con gravi ripercussioni sulla provincia di Reggio Calabria, va in scena il teatrino dell’ipocrisia politica con analisi scontate e promesse di nuovi finanziamenti per il settore della depurazione. Non potendo nascondere una verità tangibile come quella dell’inquinamento ambientale dei fiumi e delle coste, l’assessore Pugliano ed il governatore Scopelliti si lanciano in grandi promesse, come dicevamo in un nostro intervento di qualche giorno fa in annunci di “buone intenzioni”, continuando a nascondere le proprie responsabilità rispetto a quello che succede ovviamente da anni in Calabria, ma anche e soprattutto, rispetto agli ultimi eventi di “disastro ambientale”, al continuo peggioramento della salute ambientale delle nostre coste, dei fiumi e nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed industriali. Non è possibile che ipocritamente ci si dimentichi che la Giunta regionale ha sciupato inutilmente l’intero anno 2011 per programmare ed organizzare un ATO regionale e fare una legge che porti al superamento del commissariamento, della confusione normativa sulla depurazione e sull’intero ciclo integrato delle acque. Il governatore Scopelliti e la sua Giunta regionale nei 12 mesi del 2011 non ha prodotto nessuna politica utile per il settore della depurazione in Calabria, ha semplicemente aggiunto confusione e ribaltato le responsabilità ambientali verso gli amministratori locali in attesa di questo fantomatico ATO unico regionale che dovrebbe portare una riorganizzazione funzionale per la depurazione in Calabria. Noi, a ragion veduta, esprimiamo forti dubbi sulla capacità gestionale ed organizzativa della Giunta regionale e del governatore Scopelliti in materia ambientale, riteniamo che in questo ambito non si possa fare politica soltanto con slogan di propaganda e deresponsabilizzandosi rispetto a quello che è successo da quando questa Giunta regionale si è insediata alla guida della Regione Calabria, almeno il peggioramento di questi ultimi anni e della confusione legislativa provocata nel settore della depurazione inequivocabilmente è responsabilità di questi attuali assessori e del governatore Scopelliti. Nella provincia di Reggio Calabria nei 39 Comuni (tra i quali ci sono Scilla, Bagnara Calabra e Villa San Giovanni- giusto per guardare verso l’estate ) che sino al 29 febbraio 2012 sono stati gestiti dalla società Acquereggine S.c.p.A., non sappiamo cosa stia attualmente succedendo con la depurazione delle acque, in molte di queste realtà gli operatori sono stati licenziati e da notizie che riceviamo dagli operatori che lavoravano, apprendiamo che la gran parte di questi impianti di depurazione sono in stato di abbandono, in alcuni casi ci sarebbero scarichi direttamente sui fiumi di liquami e di fanghi. Nel corso del 2011 abbiamo molte volte tentato di sensibilizzare il governatore Scopelliti sul servizio di depurazione della provincia di Reggio Calabria, abbiamo messo in piedi una vertenza che ci ha portato più volte in Prefettura per le ripercussioni sui livelli occupazionali e sulla gestione del servizio nei 39 Comuni che venivano gestiti dalla società Acquereggine S.c.p.A., ma, a parte le promesse, il risultato è quello che si può leggere nelle pagine di cronaca degli 86 lavoratori licenziati e nello smembramento del servizio di depurazione nella provincia di Reggio Calabria, ribaltando responsabilità gestionali sugli amministratori locali. A fronte di questa indolenza istituzionale da parte del governatore Scopelliti che non sembra abbia voglia di confrontarsi per trovare, con tutti questi milioni di euro annunciati, una soluzione per la continuità lavorativa dei lavoratori licenziati e del servizio di depurazione, saremo costretti a rivolgerci al Ministro Clini e al Ministro Corrado Passera inviando un dossier corredato di fotografie di alcuni impianti di depurazione allo stato di abbandono che, proprio oggi, ci sono state fatte recapitare in un plico anonimo.

Giuseppe Carbone -Segretario generale Filctem-Cgil

Carmelo Mangiola Coordinatore provinciale Femca-Cisl

Giuseppe Rizzo -Segretario generale Uiltrasporti

 

 

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