Incarnato (Psi): “Scopelliti pensi ai precari, non ai figli di papà”

Catanzaro. E’ veramente sconcertante che il governatore Scopelliti abbia dichiarato al ministro Fornero che vorrebbe mandare in pensione i dirigenti prendendo al loro posto i figli: oltre che incostituzionale, questa è una proposta che dà uno schiaffo ai tanti giovani figli di nessuno che lo hanno votato e che forse hanno capacità da vendere. Invece di dire fandonie proponga subito in Consiglio regionale una legge che regolarizzi, attraverso il possesso dei requisiti di cui alla normativa nazionale ( leggi 296/06/ e 244/07) la situazione dei precari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Non si faccia condizionare dai “giuristi” all’amatriciana di cui si circonda, che ogni giorno gli fanno fare pessime figure. Metta su una legge che consenta, attraverso le selezioni, il passaggio di quanti sono in possesso di requisiti e che porti su un doppio binario quelli che non ce l’hanno. Così come penso sia giunto il momento di affrontare veramente la disoccupazione giovanile e se non sa da dove partire o cosa fare, possiamo offrirgli gratuitamente i nostri consigli e magari scoprirà che molte iniziative bloccate cestinate e ignorate dalla sua Giunta avrebbero risollevato le sorti di una crisi economica irreversibile e in alcuni settori offrire opportunità e stabilità occupazionale garantendo anche la sicurezza e la bonifica del territorio. Ma questi, cari concittadini calabresi non sono argomenti che si sviluppano nei salotti frequentati da sSopelliti e dai suoi assessori impegnati a curarsi le proprie clientele. Lo faccia subito e la smetta di dire sciocchezze.

Luigi Incarnato – Segretario regionale PSI

 

Exit mobile version