Reggio Calabria. Il progetto è durato un intero anno scolastico, 2011/2012, coinvolgendo sedici scuole superiori della provincia di Reggio Calabria, e le sue battute finali si sono registrate presso il reggino teatro Odeon; un’occasione per consegnare i premi assegnati ai migliori elaborati, sui temi della vita e della donazione, prodotti dagli alunni degli istituti scolastici partecipanti, ma anche per tirare le fila di un lungo percorso di formazione e informazione sull’educazione alla salute, alla convivenza civile sociale e solidale e sulle tematiche del prelievo di organi a scopo di trapianto terapeutico.
Patrocinato dalla Provincia di Reggio Calabria, la parola chiave di questo progetto è stata sinergia, contando sulla collaborazione di associazioni e istituzioni, nella fattispecie della sezione regionale dell’Aido, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule, del Rotary Club Reggio Calabria e dell’Isa, l’Istituto Statale d’arte “Alfonso Frangipane” di Reggio, per la promozione di incontri di formazione e informazione, rivolti a studenti e docenti di sedici scuole della provincia reggina.
Ad aprire i lavori dell’incontro conclusivo l’assessore provinciale alla Cultura e alla Legalità, Eduardo Lamberti Castronuovo, che, portando i saluti dell’ente di Palazzo Foti, dal palco ha lanciato il suo invito direttamente ai ragazzi presenti: “Fate in modo che la nostra regione, che non ha nulla da invidiare alle altre, sia di esempio alle altre”, uscendo, così, da quel cono d’ombra che rinchiude la regione in penultima fila, al 9%, in numero di donatori effettivi. Subito dopo, a intervenire è stato il dottore Giuseppe Ferreri, presidente del Rotary Club Reggio Calabria, nonché ordinario di Oftalmologia presso l’Università di Messina, che ha tracciato il profilo storico della donazione di organi, ricordando la grande competenza delle strutture sanitarie locali in merito ai trapianti di rene e di cornee.
L’importanza dell’istituzione scuola nel trasferimento della conoscenza anche in merito ai valori importanti della vita è stata invece ribadita dalla dottoressa Rita Cananzi, dirigente scolastico dell’Istituto “Alfonso Frangipane”, firmatario già dal 2005 di un protocollo d’intesa con l’Aido. Incentrato sui risultati degli oltre 9000 questionari compilati in forma anonima dagli alunni delle scuole, è stato invece l’intervento del dottore Pasquale Suraci, presidente regionale dell’Aido: “In Calabria l’opposizione al prelievo di organi da parte dei familiari di possibili donatori è molto alta, oltre il 45 %”, ha sottolineato, “ebbene aumentando l’informazione, soprattutto a livello scolastico, questa diminuisce sensibilmente”.
“Il nostro sogno è raggiungere l’autosufficienza, 40 donazioni per milione di abitanti, un sogno possibile perché se ricevere è un diritto, donare è un divere di civiltà. Fra non molto raggiungerete la maggiore età e potrete scegliere di diventare donatori, scegliete la vita”, ha concluso, quindi, Suraci che, dopo la premiazione degli elaborati e la viva testimonianza di Filippa Chirico Versace, ha dato appuntamento al prossimo anno.
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