Cosenza. Nel 1993, a distanza di quattro anni dalla sua morte, qualcuno affittò un immobile a Cosenza a nome di Donato Bergamini, il calciatore scomparso nel 1989 dopo essere stato investito e trascinato da un camion sulla strada statale 106 jonica. La notizia, riportata nell’edizione odierna del Quotidiano della Calabria, è emersa nel corso delle indagini riaperte sul caso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Secondo l’esito scaturito dalla prima inchiesta, Bergamini si sarebbe deliberamente tolto la vita gettandosi sotto l’autoarticolato, una tesi su cui si sono da sempre addensati parecchi dubbi. La casa affittata appartiene ad una commerciante cosentina.