Regione. Imbalzano: “Sui bilanci di tutti gli enti pubblici urge un sereno dibattito”

Reggio Calabria. “La responsabile e puntuale presa di posizione dei capigruppo della maggioranza di centrodestra al Consiglio regionale sulla ormai drammatica condizione economico-finanziaria di gran parte degli Enti locali calabresi, Comuni in testa, deve indurre a una serena riflessione tutte le forze politiche della nostra Regione, prescindendo dai rispettivi schieramenti e da tentazioni strumentalizzatrici di questa o quella situazione particolare”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica e Attività Produttive” del Consiglio regionale Candeloro Imbalzano, il cui ruolo gli permette un osservatorio privilegiato sul rischio “dissesto”, ormai più che latente, che corrono tante istituzioni pubbliche, non solo calabresi.
“Che la questioni travalichi i confini della nostra Regione, per motivazioni complesse, prevalentemente riconducibili ai crescenti tagli ed ai ritardi nei trasferimenti statali per effetto di politiche di bilancio severe adottate dai governi che si sono progressivamente succeduti negli ultimi anni, lo testimonia emblematicamente la pesantissima eredità ricevuta dal sindaco Alemanno al Comune di Roma, ove il disavanzo dei bilanci delle giunte Veltroni è arrivato ad ascendere a circa 12 miliardi di euro” , continua il presidente Imbalzano.
“In Calabria, centinaia di Comuni, in tutti i comprensori delle cinque province, continuano a poter redigere i bilanci preventivi e consuntivi, soltanto inserendo voci consistenti di “Residui attivi”, riferiti a crediti realmente vantati verso cittadini o istituzioni diverse, ma che di fatto, sia per la crisi crescente che per le difficoltà delle famiglie a far fronte al pagamento dei diversi tributi, rappresentano introiti difficilmente incassabili e che rischiano di trasformare questi documenti contabili in bilanci in buona parte virtuali”, aggiunge l’on.le Imbalzano.
“A questa regola, non sfuggono le aziende subregionali e/o partecipate della Regione Calabria, pur impegnate in attività di defatigante recupero di parte di quanto vantato; ma è sotto gli occhi di tutti che i risultati sono quasi sempre inferiori alle attese ed alle previsioni di inizio anno”, continua il presidente Imbalzano.
“Per questo, reiteriamo il nostro pressante invito agli amministratori e ai revisori delle diverse realtà aziendali a depurare i bilanci di quelle somme che obiettivamente assumono via via il carattere della sostanziale inesigibilità, anche per crediti vantati nei confronti dello Stato.
Allo stesso modo, nel mentre raccomandiamo ai Dipartimenti della Giunta regionale, deputati al delicato esame e controllo di questi documenti contabili, di assumere un atteggiamento più rigoroso, riteniamo sia venuto il momento di aprire una profonda riflessione sulla condizione finanziaria degli enti locali, rifuggendo da tentazioni ancora troppo presenti nella politica di demonizzare singole situazioni, a partire da quella del Comune di Reggio Calabria, proprio perché il fenomeno ha assunto caratteri generalizzati e rischia di travolgere tantissime realtà della nostra Regione”, conclude il presidente Candeloro Imbalzano.

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