Nocera Inferiore. Reggina corsara a Nocera, 0-4 per gli amaranto il risultato finale. Vittoria dedicata in coro a Piermario Morosini. Ecco le dichiarazioni degli amaranto ai microfoni di Radio Touring nel post gara.
Antonino Barillà: “Sicuramente questa vittoria va a Mario che rimarrà per sempre nei nostri cuori. Abbiamo cercato di sfruttare tutti i contropiedi possibili, non era facile giocare contro la Nocerina. Siamo stati bravi a sfruttare le occasioni avute. Io sto bene, cerco di dare una mano ai miei compagni, ha fatto una grande prestazione la squadra. Viviamo alla giornata, vediamo come va e alla fine tiriamo i conti”.
Marco Armellino: “Non era facile entrare in un campo come questo, visto che la Nocerina si deve salvare. Adesso abbiamo centrato la salvezza, quindi guardiamo avanti, abbiamo il recupero col Torino, vediamo cosa riusciamo a fare”.
Alessio Viola: “Sicuramente era una partita difficilissima. Per fortuna siamo riusciti a sbloccare la partita con un calcio di rigore. La dedica è tutta per Piermario, ci tenevo a sottolinearlo. Io personalmente sto pensando al recupero di mercoledì col Torino, poi faremo i conti”.
Gianluca Freddi: “Morosini è nella memoria di tutti, ha giocato anche nella Reggina, quindi la vittoria va a lui. Venivamo da una settimana non facile, visto il cambio di allenatore. Siamo contenti, questi tre punti fanno morale. Siamo stati molto bravi, non era facile in un campo come questo. Dobbiamo fare più punti possibili, l’obiettivo nostro è questo. Abbiamo la partita da recuperare col Torino, le opportunità ci sono per ribaltare il risultato”.
Fabio Ceravolo: “Mi ero promesso di raggiungere la doppia cifra e ci sono arrivato. Abbiamo visto gli altri risultati: abbiamo accorciato tre punti dalla zona playoff. Se ci crediamo? Certo, lavoriamo in settimana per raggiungere certi obiettivi, lavorare senza obiettivi sarebbe un peccato per questa città. Sicuramente loro stavano meglio di noi, venivano da tre vittorie e si devono salvare. È andata alla grande, non ce lo aspettavamo di vincere con questo risultato. Abbiamo dimostrato di esserci anche noi. Sul secondo gol ho fatto vedere la scritta ‘Ciao Moro’, ci ha guardato da lassù e anche noi porteremo sempre il suo ricordo, perché anche lui ha calcato questi campi”.
Emanuele Belardi: “Il risultato di 4-0 per noi è bugiardo. Venivamo da una settimana sofferta, entrare in campo con questo stato d’animo non era facile. Ma dovevamo ripartire, per tutti, perché stiamo vivendo un momento difficile e avremmo voluto essere nei quartieri alti della classifica. Il funerale di Mario? Come avevo scritto sul mio sito personale, è stato un giorno triste ma anche felice, perché si è visto tutto l’affetto per Mario. Il rigore parato? Io sono venuto qua per dare una mano a una squadra giovane, nei momenti importanti la mia presenza si deve sentire. Anche se dentro di me sinceramente non c’era una grande gioia. Ci aspetta un finale di stagione particolare. Noi dobbiamo giocare per vincere fino alla fine, perché la Reggina in B non è una squadra qualunque”.
Roberto Breda: “Siamo partiti organizzati ma timorosi, ci aspettavamo una partita difficile. Quindi abbiamo fatto la fase difensiva bene, ma non riuscivamo a ripartire. Ho visto risposte belle e positive. Sono contento perché anche chi è entrato ha fatto bene: Melara, Marco (Armellino, ndr) e Ceravolo sono entrati col piglio giusto. Mi è piaciuto l’atteggiamento e la voglia di mettersi a disposizione degli altri. Non mi è piaciuta la fase offensiva, all’inizio eravamo un po’ timorosi. Ci vuole il tempo di riprendere certe condizioni. La vittoria cambia poco dal punto di vista del campionato, ma ci fa affrontare con maggiore positività il finale. Adesso abbiamo questo recupero in cui non abbiamo niente da perdere, però ce la giochiamo fino in fondo. Dipendiamo molto da noi e dagli altri, fare calcoli e tabelle sarebbe un errore. Ma nel calcio a volte i sogni si avverano. Come andrà andrà… A Torino dobbiamo partire con l’idea che abbiamo poco da perdere, però che possiamo ottenere qualcosa. Possiamo toglierci una bella soddisfazione, anche se è un campo tosto, contro la prima in classifica”.
Lillo Foti: “L’ultimo saluto a Mario? C’è stata tanta partecipazione nella squadra, sia di chi aveva giocato con lui che negli altri. Si va avanti e si cerca di fare bene. Credo che alla fine la Nocerina non abbia impensierito mai Belardi, a prescindere dal rigore concesso in maniera molto larga da parte del direttore di gara. Alla fine il risultato l’ha meritato la Reggina, anche se la Nocerina a Reggio mi aveva dato un’ottima impressione e forse meritava qualcosa in più. Adesso abbiamo l’obiettivo di mercoledì a Torino, dove ci giochiamo il secondo tempo. Poi avremo l’Albinoleffe in casa, pensiamo partita dopo partita”.
Danilo Mancuso