Reggio Calabria. E’ da circa tre anni che si rincorrono partner per Ansaldo Breda, da Alstom a Bombardier , da General Eletric all’ultima di Hitachi Rail. L’Ansaldo Breda è rimasto l’unico costruttore italiano che si occupa di materiale rotabile e Finmeccanica la vuole vendere al miglior offerente per sanare in parte i propri debiti. La visita di una delegazione giapponese presso lo stabilimento di Reggio Calabria senza un piano industriale assodato, mentre l’unica certezza sembrerebbe essere quella degli esuberi, è sicuramente elemento di forte apprensione tra i lavoratori sempre più preoccupati per le sorti dello stabilimento reggino. La FIM nazionale, attraverso il segretario Marco Bentivogli ha più volte chiesto un tavolo di confronto a Finmeccanica alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. A Reggio Calabria questa è l’unica realtà in cui ruota la gran parte dell’economia cittadina, la FIM CISL chiede a tutte le istituzione calabresi di stringersi attorno alla fabbrica e a chi ci lavora per difendere l’ultimo patrimonio industriale rimasto in piedi in questa Calabria martoriata.
Giuseppe Chiarolla – Segretario provinciale FIM CISL