Reggio Calabria. “Da una parte non abbiamo nulla da perdere, dall’altra si tratta di un’opportunità da sfruttare al massimo: se dovessero arrivare, sarebbero dei punti pesantissimi”. Così Roberto Breda in conferenza stampa alla vigilia del recupero della sfida col Toro (match sospeso lo scorso 6 aprile al termine del primo tempo per il nubifragio che rese impraticabile il terreno di gioco dello stadio “Olimpico”). Con questa consapevolezza, domani (ore 14.30) gli amaranto scenderanno in campo a Torino, provando a ribaltare il vantaggio granata siglato da Glik nella prima frazione del match. Sfortunati gli amaranto in quell’occasione: i piemontesi sbloccarono il match sfruttando l’unica amnesia dei calabresi, che provarono invece più volte a fare breccia nella porta avversaria, colpendo anche un palo con Barillà. In panchina sedeva Luigi Genovese, al posto dello squalificato Gregucci. Domani, invece, nei restanti 45’ di gioco – caso più unico che raro – in panchina ci sarà Breda. Quest’ultimo, sa bene di non poter replicare la gara fatta sabato. “Il Toro – ha spiegato il tecnico – non ci darà la stessa profondità concessa dai rossoneri, quindi dovremo impostare la gara in modo differente. Allo stesso modo, non potremo lasciare campo neppure noi, perché hanno elementi che, in contropiede, fanno malissimo. Non è detto che dobbiamo fare gol subito, un certo equilibrio va mantenuto”. Non prenderanno parte al supplemento di gara lo squalificato Emerson e l’acciaccato Bonazzoli (che per regolamento sarebbe disponibile). Per scelta tecnica Breda lascia a casa anche Cosenza, Castiglia e Montiel. Convocato invece Adejo, reduce da un infortunio che l’ha tenuto fermo ai box per più di tre mesi. Sia dal punto di vista tattico che degli interpreti il tecnico trevigiano potrebbe apportare modifiche rispetto alla sfida di Nocera Inferiore, considerando anche che gli amaranto partiranno in svantaggio.
Danilo Mancuso