Uccisi padre e figlia a Villapiana:esclusa l’ipotesi dell’omicidio-suicidio

Villapiana (Cosenza). I Carabinieri avrebbero già stretto il cerchio attorno al presunto autore del duplice omicidio di oggi a Villapiana, in cui sono stati uccisi Vincenzo e Rosa Genovese, padre e figlia rispettivamente di 67 e 26 anni. I militari dell’Arma sono sulle tracce di una persona che fa parte della cerchia di persone frequentate da Rosa. D’altra parte, la versione fornita da Domenica Rugiano, 54 anni, moglie e madre delle due vittime, risente pesantemente del visibile stato di choc in cui è caduta la donna, che avrebbe riferito, in modo poco lineare, di essere andata col marito nel giardino da cui ha fatto subito rientro nell’abitazione. Poco dopo avrebbe udito le urla della figlia e, nel giro di qualche istante, si sarebbe accorta della presenza di un uomo che lasciava la loro proprietà. Al termine di questo trambusto, si sarebbe coricata. La donna, che ha riportato leggere ferite, è stata accompagnata all’ospedale di Rossano. Gli investigatori, in ogni caso, tendono ad escludere l’ipotesi dell’omicidio-suicidio, in quanto il fucile con il quale sono stati esplosi i colpi mortali era all’interno della villetta, ma a distanza dal cadavere di Rosa Genovese, mentre il corpo senza vita del padre giaceva riverso all’esterno della casa ed è lì che è stato notato da un passante intorno alle 20 di oggi e che, in questi minuti, è ascoltato dagli inquirenti. L’uomo ha affermato che, visto il cadavere di Vincenzo Genovese, ha ritenuto che avesse patito un malore. Scorta la pozza di sangue, ha immediatamente lanciato l’allarme. Dai primi esami effettuati sul posto, Vincenzo Genovese è stato centrato dal un colpo di fucile al visi, la figlia sarebbe deceduta a causa della copiosa quantità di sangue persa a causa della ferita alla gamba.

Nicola Martino

 

 

 

 

 

 

Exit mobile version