Reggio Calabria. Quasi undici anni dopo, si rivela nuovamente amaro per gli amaranto la sfida con il Verona. I veneti espugnano infatti il “Granillo” grazie a un gol di Berrettoni, lanciandosi verso le posizioni di vertice e condannando la Reggina a dire addio alle residue speranze playoff.
Le formazioni. Breda conferma il 3-5-2: davanti al portiere Belardi, agisce il trio difensivo formato da Freddi, Emerson e Angella, Ragusa agisce da esterno destro, diventando il terzo attaccante in fase offensiva; sull’out mancino c’è Rizzato. D’Alessandro, Rizzo e Barillà in mediana, mentre Alessio Viola e Campagnacci formato la coppia d’attacco. Mandorlini risponde con il 4-3-1-2: Rafael tra i pali, Cangi, Abbate, Ceccarelli e Scaglia sulla linea difensiva, Russo, Tachtsidis e Hallfredsson in mediana, Galli ad ispirare gli attaccanti Gomez e Ferrari.
Primo tempo. Dopo una fase di studio iniziale, il Verona si rende pericoloso prima con Tachtsidis, che ci prova al 7’ con un bolide dalla distanza, non inquadrando lo specchio, e, due giri di lancette dopo, con Ferrari: la difesa amaranto pasticcia, l’attaccante gialloblù si presenta davanti a Belardi, provvidenziale a chiudergli lo specchio. Poi esce fuori una Reggina gagliarda, che prova a sfondare sulle fasce, come al 10’, quando, sul traversone di Rizzato, Campagnacci viene anticipato da Scaglia al momento di incocciare, deviando in angolo. Sull’azione del corner, la stoccata di Freddi viene deviata, favorendo l’inserimento di Ragusa che, da ottima posizione, prova a servire al centro dell’area Alessio Viola: Rafael salva la sua squadra intercettando. Le due squadre ci riprovano dalla distanza: Tachtsids (19’) da posizione defilata sugli sviluppi di un corner spedisce di poco sopra la traversa, fuori dallo specchio anche la potente conclusione di Emerson (20’). Esauritasi la verve degli amaranto, il match torna più equilibrato e cala d’intensità. Prima del rientro negli spogliatoi, Campagnacci calcia fuori da fuori area, mentre viene annullato per offside un gol a Freddi.
Secondo tempo. Nella ripresa (49’) Mandorlini inserisce Berrettoni al posto di Galli, aumentando la cifra offensiva della sua squadra, che va vicinissima al vantaggio con l’ex Hallfredsson, il quale, da fuori area, colpisce il palo esterno. La Reggina si appiattisce, Breda prova a ravvivarla inserendo Melara al posto di Ragusa al 54’, e cinque minuti dopo, Ceravolo per Alessio Viola. Mentre Mandorlini inserisce i centimetri di Bjelanovic, che rileva Ferrari. Gli amaranto provano a pungere sui corner, con D’Alessandro che, al 68’, stacca a lato. Mentre l’occasione più ghiotta per gli amaranto arriva al 71’, con Rafael che si rifugia in angolo sull’incornata di Campagnacci. Breda si gioca il terzo cambio (73’), inserendo Bonazzoli al posto di Campagnacci. Tra le fila del Verona entra Jorginho al posto di Russo al 79’. E, tre giri di lancette dopo, gli scaligeri sbloccano il match: traversone dalla sinistra di Scaglia, Angella “cicca” l’intervento e Berrettoni infila Belardi, regalando alla sua squadra i tre punti e beffando gli amaranto.
Danilo Mancuso