Villapiana (Cosenza). ”Mio marito era un padre-padrone, un violento e mi picchiava”. E’ quanto detto da Domenica Rugiano nel corso della confessione resa al sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Maria Grazia Anastasia, cui ha ammesso le propria colpevolezza in relazione al duplice omicidio di marito e figlia, Vincenzo e Rosa Genovese, commesso nella giornata di venerdì. Un rancore covato per anni e che, peraltro, l’ha spinta a non curarsi del coniuge quando, a causa di un infarto, dell’asma e dell’obesità che lo costringevano a servirsi delle stampelle, l’uomo necessitava di assistenza. Sulla base di quanto riferito da Domenica Rugiano, il marito sottoponeva ad angherie e pestaggi anche le due figlie. Un atteggiamento dispotico e manesco ridimensionatosi negli ultimi tempi per le difficili condizioni fisiche di Vincenzo Genovese. Uno stato di salute che, tuttavia, non impediva che si scatenassero con frequenza diverbi particolarmente accesi.
Nicola Martino