Melicucco (Reggio Calabria). “Applicare le soglie minime di legge, tanto sulla prima casa quanto sulle abitazioni secondarie e sui terreni agricoli, per evitare che la popolazione venga colpita dall’ennesima stangata”. Con queste parole, l’avvocato Salvatore Impusino, consigliere comunale di Melicucco, prende posizione sulla questione IMU, anticipando la presentazione in Consiglio Comunale di una seconda mozione (dopo quella su Equitalia) per la fissazione di aliquote minime sul nuovo tributo, ovvero: “0.2 per mille sulla prima casa; 0,46= sulle case “secondarie” e sui terreni agricoli; 0,1= per i fabbricati rurali strumentali”. “Siamo di fronte ad una vera e propria patrimoniale che grava sulla gente comune violando il diritto, intangibile, alla proprietà. Non applicare i minimi – continua Impusino – equivarrebbe a dissanguare una popolazione già tediata da uno stato di crisi senza precedenti, nel contesto di un’economia stagnante, storicamente fondata sul commercio e sull’agricoltura, settori che andrebbero a subire ulteriori, devastanti, ripercussioni persino nel caso di applicazione delle tariffe medie. E’ dunque necessario intervenire velocemente, nel rispetto della normativa vigente, per abbattere l’IMU in ogni sua voce di entrata”. “Se il sindaco – conclude il consigliere Impusino – confida sugli introiti della nuova imposta per far quadrare i conti di un bilancio comunale in affanno sbaglia di grosso. Non è con l’IMU, non è mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, che potrà arginare le difficoltà finanziarie di un Ente che si regge, da oramai un anno, su anticipazioni di tesoreria, produttive di elevati interessi passivi a carico della collettività”.
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