Dopo aver letto “Le leggende di Thenoil – L’Elheien” di Luca La Cava (pp. 392 € 168) edito da Kimerick www.kimerick.it si resta stupiti nell’apprendere che l’autore frequenta oggi il secondo anno presso il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”. Perché si trascorrono un paio d’ore leggendo una storia straordinaria: ben scritto e con una trama avvincente. Il libro è un fantasy – genere che dopo Tolkien ha avuto un’ampia diffusione – e racconta quanto accadde tra la fine della III Età del mondo e l’inizio della IV Età. In quel periodo vi erano una moltitudine di razze: i nani, gli elfi, i troll per citarne alcune. Un’appendice contiene le lingue di Thnenoil e una mappa. Tra l’altro, questo è solo il primo volume di una trilogia. Ma perché un giovane si cimenta con il fantasy? Credo che la letteratura fantasy sia nel cuore di ciascuno di noi; scritta nella storia dell’umanità. L’idea di un mondo migliore o comunque più chiaro. Non una fuga dalla realtà quotidiana ma il desiderio di qualcosa di più bello e affascinante. Chi non ama il fantasy, sorride. Ma è un sorriso inutile che, tra l’altro, lo priva di un mondo con tante sorprese; invece di sorridere dovrebbe cominciare a leggere qualcosa. Vi è una parte di noi che ci spinge verso il lato misterioso del creato; quell’inconoscibile e ineffabile che sgorga dal cuore e non sempre riusciamo o vogliamo cogliere. Respingerlo è sciocco; comprenderlo è difficile: allora? L’unica soluzione è ascoltarlo e poi condividerlo come ha fatto Luca La Cava.
Tonino Nocera