Il ministero dell’Interno decide di non sciogliere la Provincia di Crotone: nessuna infiltrazione mafiosa

Crotone. Alla luce di quanto contenuto nella relazione predisposta dalla commissione di accesso agli atti, non sussistono elementi che giustifichino lo scioglimento dell’Amministrazione provinciale di Crotone per infilitrazione mafiosa. E’ quanto disposto dal decreto emesso dal ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. La commissione era stata inviata l’8 agosto dello scorso anno dal Prefetto di Crotone Vincenzo Panico, il quale, al culmine del semestre in cui sono stati compiuti gli accertamenti necessari, ha dato parere negativo all’ipotesi di scioglimento. Il procedimento era stato avviato dopo l’operazione “Hydra” che verteva su un sospetto voto di scambio che sarebbe stato consumato all’epoca delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale del 2009. L’inchiesta aveva provocato le dimissioni dell’assessore provinciale Gianluca Marino, cui continua ad essere contestato quel reato. Il presidente della Provincia Stano Zurlo, per fugare qualsiasi dubbio sull’operato della sua Giunta, decise di cambiarne tutti i componenti, dando vita ad un Esecutivo “tecnico”, che continua al momento ad amministrare la Provincia.

 

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