Catanzaro. I giudici della Corte d’appello di Catanzaro hanno assolto l’infermiere Vincenzo Roperto, su cui gravava l’accusa di violenza privata ai danni di una paziente del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Lamezia Terme. L’infermiere fu implicato nell’inchiesta “Elettroshok”, condotta nel 2007 e nell’ambito della quale furono tratti in arresto diversi medici e paramedici della struttura sanitaria di Lamezia, cui gli inquirenti contestarono, a vario titolo, i reati di violenza sessuale pluriaggravata, violenza psicologica, somministrazione alle vittime di sostanze psicotrope non prescritte, minacce e favoreggiamento. Nei confronti di Ruperto, assistito dall’avvocato Antonio Larussa, era stata emessa una sentenza di condanna sia in primo grado che in appello. La Corte di Cassazione, poi, annullò con rinvio il verdetto di secondo grado e l’infermiere oggi è stato assolto perché il fatto non sussiste ”mancando la totale materialità del fatto storico”.