Reggio Calabria. La conferenza stampa del governatore Giuseppe Scopelliti e del sindaco Demetrio Arena ha, finalmente, tracciato una netta linea di demarcazione tra il passato ed il futuro del Museo Nazionale della Magna Grecia. L’annuncio del reperimento dei fondi mancanti all’ultimazione della struttura, che si andranno ad aggiungere a quelli deliberati dal Cipe, infondono un legittimo sentimento di ottimismo riguardo le sorti di Palazzo Piacentini, scrigno di testimonianze storiche rare, preziose e di grandissimo pregio, nonché casa dei Bronzi di Riace, la cui valorizzazione deve costituire l’adeguato rilancio del nostro patrimonio nell’ottica della giusta promozione culturale e turista che spetta al territorio.
Le azioni messe in campo dal presidente della Giunta Regionale e dal Primo Cittadino affinché si potesse giungere in maniera favorevole alla definizione di un percorso che ha vissuto risvolti difficili, attestano la capacità di una classe dirigente che, in piena unità d’intenti, intende proseguire in un iter di sviluppo che passi soprattutto, ed in primis, dalla cultura di cui, sicuramente, il Museo cittadino rappresenta l’espressione più aulica ed emblematica.
Da oggi in poi, dunque, si potrà programmare, in sinergia con la Soprintendenza Archeologica, quello che, in tale ottica, sarà il ruolo rivestito dalla nostra struttura che, a detta di Rossella Agostino nel corso dell’incontro con la stampa, si colloca tra i tre musei archeologici più importanti dell’intero Meridione.
Ciò risulta fondamentale, appunto, sia nell’ottica di garantire una sistemazione adeguata ai tesori che da sempre hanno dimorato all’interno di Palazzo Piacentini, sia nell’ambito di un marketing territoriale mirato che inquadra nel restyling innovativo del Museo, appunto, uno dei suoi passaggi prioritari.
Appena tutti gli iter burocratici saranno, nell’arco di qualche giorno, giunti a conclusione, il cantiere potrà riprendere i ritmi di lavoro propedeutici ad una consegna dell’opera nel giro di pochi mesi: sarà certamente un momento ricco di enfasi e non solo perché atteso con ansia dai reggini e da tutti gli attori coinvolti in questo processo di rigenerazione culturale dell’edificio e dei suoi reperti.
La riapertura del Museo, infatti, rappresenterà un’occasione significativa per la Città dello Stretto: la struttura, realizzata con parametri all’avanguardia e moderni, potrà divenire un veicolo importante ed un polo di grande interesse ed attrazione per l’inserimento definitivo di Reggio Calabria nel novero di quelle città ricche di arte ad alto livello e di resti storici unici nel loro genere, grazie alle quali l’Italia rimane una delle mete più ambite in ambito internazionale.
Demetrio Porcino
Vicesindaco Città di Reggio Calabria