Reggio Calabria. I cittadini, le famiglie e le imprese, che si trovano oggi in uno stato di forte malessere e sofferenza, devono sapere che dietro l’IMU si nasconde una tassa dello Stato, che i Comuni non possono neanche riscuotere liberamente per poterla distribuire per la crescita e lo sviluppo del proprio territorio e per garantire i servizi essenziali dei cittadini. E’ una tassa elaborata male per i Comuni, con un funzionamento sbagliato e che produce confusione per i cittadini e nella finanza locale, come giustamente affermato in questi giorni, dal nostro Sindaco, esperto in temi fiscali per via della sua lodevole esperienza di Dott. Commercialista. Infatti, il gettito riscosso dal Comune relativo alla seconda casa finirà per la maggior parte nelle casse dello Stato, la metà per legge e ciò che resterà all’ente locale verrà comunque stornato dai tagli ai trasferimenti statali, riducendo l’autonomia finanziaria comunale ed andando in direzione opposta rispetto a quanto stabilito dal federalismo fiscale, che prevede la coincidenza tra soggetto responsabile dell’imposizione fiscale e soggetto utilizzatore delle risorse derivanti da essa. Tutto questo comporterà che i Comuni saranno costretti, tenendo conto del gettito ICI dell’anno precedente e dei relativi trasferimenti compensativi ad aumentare il carico fiscale nei confronti dei propri cittadini, non ottenendone però alcun beneficio sulla propria situazione finanziaria, ma diventando di fatto esattori per conto dello Stato.
E’ lampante che i provvedimenti del Governo in materia di IMU, sommati al patto di stabilità rendono difficile se non impossibile amministrare gli enti locali, con pesanti ripercussioni sulla programmazione dei bilanci.
A tal proposito, il nostro Sindaco che dall’inizio della legislatura si è fatto apprezzare per le sue doti umane, per le sue capacità e per il suo impegno costante a favore delle fasce più deboli, il prossimo 24 Maggio parteciperà a Venezia alla manifestazione dei sindaci promossa dall’ ANCI, dove dirà no all’attuale IMU, chiedendo modifiche immediate, maggiore equità, oltre alla rimodulazione del patto di stabilità che impedisce agli enti locali di spendere risorse finanziarie già disponibili, soffocando l’economia e non permettendo di metterlo a disposizione del nostro tessuto imprenditoriale. Sono sicuro che l’azione del Sindaco e della maggioranza a cui appartengo sarà tesa a trovare le soluzioni idonee ad accogliere le proposte anticrisi illustrate dalla Camera di Commercio e dall’imprenditoria reggina e nell’ottica di abbassare al minimo consentito dalla legge l’aliquota sulla prima casa, per non incidere sui precari bilanci di imprese e famiglie, ormai sull’orlo della disperazione e vere vittime di una tassa ingiusta.
Consigliere Comunale UDC
Delegato al territorio di Archi
Vincenzo Roberto Leo