Scilla. Domani la consegna del I Premio per la Dermatologia “Antonio Ribuffo”

Scilla (Reggio Calabria). La cerimonia di consegna del I Premio per la Dermatologia “Antonio Ribuffo”, scillese e padre della dermatologia italiana, avverrà domani, sabato 19 maggio 2012, all’interno del Congresso “Scilla DERMA e SOLE – Confrontro tra Dermatologia e allergologia”.
Alla conferenza di presentazione, coordinata dal giornalista Filippo Teramo, sono intervenuti il Sindaco di Scilla, dott. Pasquale Caratozzolo; i Direttori Scientifici del Congresso, la dott.ssa Serafina Teramo, dermatologa, e la dott.ssa Maria Grazia Palermo, allergologa, (assente la dott.ssa Marcella Ribuffo, dermatologa); oltre a Santo Perina, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Scilla e ad Antonio Muià della segreteria organizzativa della Dafne Congressi, che nel presentare le importanti sessioni scientifiche del congresso, hanno esposto anche le motivazioni del Premio intitolato al compianto prof. Antonio Ribuffo.
Il Congresso “Scilla DERMA e SOLE” sarà ospitato nelle sale del Castello Ruffo di Scilla, e il motto coniato “La Cute non è un semplice contenitore ma specchio delle emozioni e dell’anima” ben si associa alla scelta della sede: le bellezze naturali di Scilla, così come quelle delle cute umana, riflettono emozioni e stati d’animo.
Quindi Cute e Sole: la scelta della sede del Congresso è caduta nello splendido scenario della cittadina di Scilla, perla del tirreno e simbolo della Calabria nel mondo. E Scilla, nel periodo estivo, è meta di turisti che scelgono la località della Costa Viola non solo per le sue bellezze naturalistiche ma soprattutto per la cura del sole. Ma la scelta della sede trova anche il significato nell’istituzione del “Premio per la Dermatologia” intestato allo scillese, e padre della dermatologia italiana, il compianto prof. Antonio Ribuffo, ordinario di dermatologia all’Università La Sapienza di Roma.
Il Premio, simbolo di connubio tra il Congresso e Scilla, è stato realizzato dal maestro orafo calabrese, Gerardo Sacco, e rappresenta la rupe di Scilla antica, mantenutasi nella sua “epidermica” bellezza fino ai giorni nostri. Il connubio tra scienza e bellezza naturalistica certamente accrediterà il Congresso come punto di riferimento per i Medici calabresi, ma anche del resto d’Italia, che troveranno nelle argomentazione trattati i naturali stimoli scientifici per progredire nelle proprie conoscenze così da essere impiegate quotidianamente al servizio di tutta la sanità nazionale.

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