Rossano. Sabato prima edizione di “Musica oltre le sbarre”

Rossano Calabro (Cosenza). Sabato 26 maggio alle ore 10.30 si terrà presso l’auditorium della Casa di Reclusione di Rossano la prima edizione di “Musica oltre le sbarre”. La manifestazione è organizzata dalla Direzione dell’Istituto Penitenziario di Rossano, dal Centro Studi Musicali “G. Verdi”, con la collaborazione della Pro Loco cittadina, ed il patrocinio economico – oltre che morale – dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Cosenza. Protagonista della mattinata sarà la musica lirica, infatti andrà in scena, in forma di concerto, il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. Lo spettacolo, di grande spessore qualitativo, vede la direzione artistica del Maestro Giuseppe Campana e sarà eseguito dall’orchestra di fiati di Morano Calabro. Il “Don Pasquale”, opera buffa in tre atti, sarà diretta dal Maestro Massimo Celiberto, mentre i personaggi principali saranno interpretati da Rosaria Buscemi (soprano) Norina; Michele Bruno (basso) Don Pasquale; Daniele Muscolino (baritono) Dottor Malatesta; L’Orchestra di Fiati Morano Calabro, è formata da 40 giovani elementi. Svolge la sua attività concertistica dal 1999. Ha tenuto concerti in diverse città d’Italia, Torino, Como, Firenze, Scilla, Parma, Brescello, Rimini, Pesaro, Roma (Città del Vaticano). Nel 2008, ha tenuto un concerto a Busseto, città di Giuseppe Verdi, e nel 2011 un concerto a Torre del Lago, città di Giacomo Puccini. Inoltre ha tenuto concerti all’estero, Germania, Lussemburgo e Francia. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’Orchestra ha eseguito l’Opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi in forma di concerto, in diverse città della Calabria. In una dichiarazione il direttore artistico della manifestazione, Maestro  Campana, mette in risalto la disponibilità e la sensibilità dimostrata dalla Direzione dell’Istituto Penitenziario e dal vice presidente Bevacqua “nell’aver creduto nel valore sociale e aggregante della musica, che supera ogni confine, e contribuisce alla crescita sociale e culturale del territorio”. In apertura dell’esibizione è previsto il saluto di benvenuto del Dirigente del Penitenziario Dott. Giuseppe Carrà con la commemorazione dell’Ass. capo di Polizia Penitenziaria Cosentino Mauro, recentemente scomparso. “E’ il secondo appuntamento musicale che svolgiamo in Istituto quest’anno perché, dal confronto delle varie esperienze, ci si è resi conto, che attraverso l’arte, la musica, si parla di legalità – anzi – si costruisce legalità! Attraverso il fare artistico vengono trasferiti gli anticorpi per la prevenzione di comportamenti devianti. Basti pensare alla Partita del cuore, tenutasi due giorni fa, dove migliaia e migliaia di giovani hanno urlato la loro rabbia contro tutte le mafie ….. E’ indispensabile intervenire sui fenomeni aggregativi giovanili devianti (promuovendo nuovi luoghi di aggregazione diversi dalla strada, sviluppando progetti che coniughino impegno, sport, attività ludico educative collegate al mondo della musica, favorendo la prevenzione e offrendo alternative concrete alla devianza). Ritengo necessario che vengano promosse azioni concrete di recupero di persone e di luoghi alla legalità quali la riqualificazione di luoghi sottratti alla criminalità per farne sedi di aggregazione sociale o di lavoro per giovani e persone in situazione di difficoltà. Ecco il motivo perché nell’Istituto che dirigo si fanno tutti gli sforzi possibili per coinvolgere i giovani in iniziative di carattere culturale- artistico, facendoli rapportare direttamente con i detenuti, al fine di fare comprendere, agli uni e agli altri, quanto sia importante l’attuazione di percorsi concreti di recupero per persone che vogliono trovare vie alternative alla illegalità. La sfida è quella di creare “avamposti” di legalità nel luogo che, apparentemente e nel pensiero comune, ne rappresenta la nemesi”. E’ previsto anche l’intervento del vice presidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua e dell’assessore del Comune di Rossano, con delega a Politiche sociali e della Famiglia, Vincenzo Grispino.

 

 

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