Catanzaro. Dopo dieci ore di camera di consiglio, i giudici della Corte d’assise d’appello di Catanzaro hanno emesso la sentenza nei riguardi dei 47 soggetti coinvolti nel processo originato dall’operazione “Missing”, coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ed eseguita dai Carabinieri del Ros contro i clan della provincia di Cosenza. Il collegio giudicante ha inflitto la pena dell’ergastolo ad undici imputati: Giancarlo Anselmo, Lorenzo Brescia, Giuseppe Ruffolo, Gianfranco Bruni, Giulio Castiglia, Silvio Chiodo, Domenico Cicero, Giovanni Abbruzzese, Edgardo Greco, Francesco Perna e Gianfranco Ruà. Invariata, rispetto alla sentenza di primo grado, l’entità di gran parte delle condanne decise in primo grado al termine del quale erano stati condannati all’ergastolo Romeo Calvano, Gianfranco Ruà, Pasquale Pranno e Franco Perna. Trentadue erano state, invece, le persone condannate a pene comprese tra i 12 ed i 29 anni di reclusione, undici gli imputati assolti. Le indagini aprirono uno squarcio su una lunga scia di delitti commessi nel contesto della guerra tra le cosche della provincia di Cosenza.