Polistena. Il sindaco Tripodi: “IMU, le ipocrisie del PD”

Polistena (Reggio Calabria). Non accettiamo lezioni dalla locale sezione del PD che in Parlamento con i propri voti ha sostenuto e sostiene i provvedimenti sciagurati del Governo Monti, come avvenuto in occasione dell’approvazione della legge che ha introdotto l’IMU, tassa pesantissima che impoverirà oltremodo i redditi bassi di cittadini, lavoratori, attività. Se esiste l’IMU, che a differenza dell’ICI è una tassa raddoppiata, ciò lo si deve anche al PD che ha votato in Parlamento a favore della legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201. La locale sezione del PD dovrebbe spiegare ai cittadini di Polistena che possiedono immobili diversi dalla prima abitazione (negozi, seconde case, aziende, ecc.) come mai con i voti del PD nella legge istitutiva dell’IMU sono stati aumentati gli estimi catastali del 60 per cento, come mai con i voti del PD sono state tolte tutte le agevolazioni per gli invalidi e gli anziani previsti dalla vecchia ICI, come mai con i voti del PD il 50% dell’aliquota base non rimarrà nelle casse comunali ma dovrà essere versato allo Stato. Evidentemente Laruffa, De Leo, Multari, o hanno sbagliato partito, o peggio, fanno demagogia per denigrare la scelta importante dell’Amministrazione Comunale compiuta sulla prima casa che ha generato un’enormità di consensi in tutta Italia. Del resto con scarsa lungimiranza l’opposizione a guida PD ha votato contro l’esenzione sulla prima casa per il 90% dei cittadini. Se il PD locale intende dare segnali di sopravvivenza o mandare messaggi ad altre fazioni in lotta tra loro per le “investiture”, ha fatto proprio male a scegliere l’IMU quale pretesto, su cui, più che fare osservazioni inutili, dovrebbero solo chiedere scusa ai cittadini per aver approvato in Parlamento una tassa pesante, ingiusta ed iniqua.

Michele Tripodi – Sindaco di Polistena

 

 

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