Dipignano (Cosenza). Un gruppo di lavoratori della clinica Madonna della Catena di Laurignano, a Dipignano hanno raggiunto il tetto dell’edificio per manifestare contro la volontà della Regione di sopprimere 60 posti letto della casa di cura. Gli addetti alla struttura sanitaria, che al momento conta oltre cento posti letto, non ricevono lo stipendio da alcuni mesi e per questo motivo avevano proclamato lo stato di agitazione. La decisione della Regione, riferiscono, provocherebbe “il tracollo completo della struttura”. ”Più passano i giorni, più diventa grave e drammatica la situazione di crisi della Casa di cura ‘Madonna della Catena srl’ nata 16 anni fa con sede a Laurignano. Questa importante struttura sanitaria si occupa di riabilitazione intensiva neurologica, motoria, oncologica, uro-ginecologica e di lungodegenza riabilitativa con un totale di 135 posti letto, più 16 posti di riabilitazione estensiva extraospedaliera, alla quale accedono, anche per trasferimento diretto, pazienti provenienti dai reparti ospedalieri per acuti (neurologie, neurochirurgie, ortopedie, oncologie, reparti di geriatria, reparti di medicina interna nonché rianimazione) di tutta la regione, e anche da fuori”. Lo si legge in un comunicato diffuso dalla Provincia di Cosenza. ”Nel pomeriggio di oggi – continua il comunicato – i dipendenti della Casa di cura hanno manifestato davanti al Palazzo della Provincia di Cosenza, in piazza XV Marzo, ed hanno chiesto di incontrare il presidente Oliverio per esprimergli le loro forti preoccupazioni in relazione alla grave situazione che pesa sulla stessa Casa di Cura. Il presidente della Provincia li ha immediatamente incontrati e ascoltati, esprimendo loro solidarietà e sostegno, ma nulla di più perché la problematica che riguarda la Casa di Cura ‘Madonna della Catena’ non rientra nelle competenze della Provincia. Data la grave e preoccupante situazione, i centottanta lavoratori, che da dieci mesi non ricevono lo stipendio mentre e’ stata ventilata la soppressione di circa sessanta posti letto del reparto di riabilitazione intensiva, hanno chiesto al presidente Oliverio di intervenire presso il Presidente della Regione Scopelliti per sollecitare un incontro in cui affrontare la grave problematica Il presidente della Provincia si è subito attivato ed ha inviato un telegramma a Scopelliti sollecitandolo a fissare l’incontro. Intanto da stamattina alcuni lavoratori della ‘Madonna della Catena’ sono saliti per protesta sul tetto della Casa di Cura con gravi rischi per la loro incolumità”.
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