Messaggio dei Vescovi calabresi ai giovani

Roma. I Vescovi della Calabria rendono pubblico il messaggio rivolto ai giovani in risposta agli impegni da loro assunti dopo la celebrazione del Convegno Regionale di Pastorale giovanile dello scorso ottobre. Con tono paterno e confidenziale i Vescovi incoraggiano i giovani ad amare la Chiesa e a incarnare tale amore, anzitutto vivendo la loro missione nella terra di Calabria. Raccomandano di prepararsi adeguatamente per questa testimonianza trovando nella comunità ecclesiale le risorse umane e spirituali. Con grande gioia accolgono poi le loro proposte pastorali di evangelizzazione, che trovano creative e di frontiera, come si addice all’entusiasmo giovanile. I Vescovi calabresi si impegnano di accompagnare con paterna sollecitudine ogni loro esperienza di vita cristiana e di solidarietà. Il messaggio, di cui si riporta il testo integrale, esprime ai giovani tutta la fiducia e la speranza dei Pastori calabresi.

Messaggio ai giovani dopo il Convegno Regionale di Pastorale Giovanile (30 settembre – 2 ottobre 2011)

Carissimi giovani,

abbiamo letto le conclusioni del vostro Convegno dello scorso mese di settembre, da noi seguito con grande attenzione e speranza. Ora con questa nostra esortazione vogliamo indicarvi alcune prospettive pastorali, colte nei suggerimenti da voi dati attraverso le Propositiones conclusive del Convegno, nelle quali avete voluto far confluire sinteticamente ed operativamente tutto il lavoro del convegno stesso. Siamo felici nel cogliere in voi sia l’amore per la Chiesa che quello per la nostra terra. Tale amore ha generato in voi la disponibilità verso la missione della Chiesa nel nostro territorio, agendo da protagonisti, soprattutto nei confronti dei vostri coetanei. Vi incoraggiamo, pertanto, a formarvi, come voi stessi avete sottolineato, per essere capaci di tale missione e preparare formatori capaci di sposare con impegno e amore la causa dell’evangelizzazione. Siamo sicuri che l’amore per Cristo e per la sua Chiesa, fondato sul sapere teologico e umano, aprirà alcuni di voi al dono totale della vita nello stato di speciale consacrazione, che vorremmo fosse una delle possibilità delle vostre scelte di vita. Vi ringraziamo per la vostra creatività pastorale nell’andare là dove la missione è più urgente, fuori dei canali ordinari della nostra azione pastorale. Siamo stati colpiti da alcune forme di evangelizzazione da voi proposte: sono belle, ardite, di frontiera. Ci riferiamo soprattutto a quelle riguardanti il mondo telematico e la strada, dove tanta gioventù vive lontana dalle parrocchie e dai nostri centri giovanili. Osate in tal senso, cari giovani, e noi benediciamo il vostro ardire. Vi chiediamo solo di procedere con prudenza, misurando le vostre forze affinché possiate essere costanti e perseveranti, soprattutto quando le difficoltà potrebbero minare il vostro entusiasmo. Ci permettiamo di ricordarvi, nell’ottica della nostra fede pasquale, che il bene si paga di persona. E’ necessario, però, lavorare in comunione con tutta la comunità ecclesiale, anche se per certe iniziative e settori dovete assumervi il ruolo di esserne i trascinatori. Partecipate ai Consigli pastorali diocesani e parrocchiali, non isolatevi nella vita dei vostri rispettivi gruppi, ma allargate l’orizzonte della vostra presenza nella Chiesa Diocesana partecipando attivamente alla vita della Consulta Diocesana e Regionale. Rivolgiamo quest’ultimo invito soprattutto ai giovani dei vari gruppi ecclesiali. Rimanete sempre ancorati a Cristo e alla sua Chiesa. Non vi manchi la preghiera quotidiana, la frequenza ai sacramenti, la lectio divina, la direzione spirituale, l’obbedienza al magistero della Chiesa. E’ il modo come risponderete con prontezza a chi chiede ragione della vostra speranza. Sappiamo come sulla speranza si giochi molto della nostra vita oggi, in questa morsa terribile di crisi economica, per noi calabresi ancora più drammatica perché già in crisi quando altri stavano meglio. Fate della fede e della vostra solidarietà cristiana la forza con la quale irradiare speranza ai vostri coetanei. Dinanzi ai terribili mali della recessione economica, della mancanza di lavoro che spinge all’emigrazione, del male dei mali per la Calabria, cioè la criminalità organizzata, siate fieri di dare risposte cristiane non con una contestazione globale, non con un fatalismo senza senso, non lasciandovi corrompere dal denaro facile, ma proponendo i grandi valori cristiani, attinti dalla Dottrina sociale della Chiesa, che sono capaci di creare coscienze nuove per tempi nuovi. Da parte nostra vi garantiamo che continueremo a seguirvi come abbiamo già fatto con i nostri organismi diocesani, soprattutto con i nostri sacerdoti, ai quali raccomandiamo vivamente di prendersi cura di voi, e di darvi fiducia, allargando lo sguardo a tutti i giovani della parrocchia, senza chiudersi nel gruppetto dei più intimi e lasciando gli altri al loro destino. Sulla base delle indicazioni offerte nelle Propositiones, mettete per iscritto i vostri progetti a livello delle vostre rispettive Diocesi, puntando sul fattibile e proponibile a tutte le parrocchie in una prospettiva di grande apertura progettuale, che vedrà la sua realizzazione nel tempo. Fateceli conoscere, li discuteremo assieme e cercheremo di aiutarvi in ogni modo per attuarli. Al dialogo con voi teniamo moltissimo. Coraggio, andiamo avanti sereni e pieni di fiducia e speranza, sicuri che il Signore ci accompagna. Vi abbracciamo uno per uno e vi benediciamo.

 

 

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