Cosenza. E’ stato presentato stasera a Cosenza “Lettera a una bambina molestata” , il libro scritto dal giornalista Mario Campanella e dal sacerdote Don Fortunato Di Noto. Presenti il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il presidente della Commissione regionale antimafia, Salvatore Magarò, e il capogruppo PdL in Consiglio regionale, Gianpaolo Chiappetta. Nell’introduzione, Magarò, a nome del presidente del Consiglio Regionale, Francesco Talarico , ha “ringraziato Campanella e Di Noto per un lavoro che qualifica la Calabria perché uno delgi autori è un suo figlio e che rappresenta un lievito di coscienza generale su cui riflettere”. Il sindaco Occhiuto ha sottolineato come “si debbano cercare soluzioni sociali e reti di interconnessione tra la scuola e le altre istituzioni, per capire dove si annida il disagio”. Mario Campanella ha citato alcuni dati: “60 mila bambini ogni anno vengono violentati o abusati in Calabria e solo 500 sono le denunce presentate”. C’è la tendenza – ha detto Campanella – a nascondere ancora il problema nelle sue evidenze, come se la segretezza dovesse essere custode di un perverso crimine che attenta al futuro dei nostri figli”. Campanella ha auspicato che “tutte le forze politiche calabresi, le istituzioni, l’opinione pubblica premano affinché venga approvato il disegno di legge dell’onorevole Gianpaolo Chiappetta, che prevede misure di prevenzione per le vittime di abusi sessuali”. Il capogruppo del Pdl ha relazionato sul suo disegno di legge “già approvato una prima volta all’unanimità in Commissione, perché su questi temi sarebbe delittuoso dividersi : c’è un problema di copertura delle spese che risolveremo”. La pedofilia è la privazione di ogni tutela per i bambini – ha aggiunto Chiappetta- vittime di un giro di affari vergognoso che si costruisce intorno alla pedopornografia web. Le istituzioni deovno capire che i bambini sono la base della società – ha evidenziato Gianpaolo Chiappetta – e che rappresentano una certezza di stabilità , di fantasia, di amore in un periodo dominato dalla liquidità dei sentimenti”.