Catanzaro. “Credo sia giunto il momento che il presidente Scopelliti e l’intera Giunta regionale prendano immediatamente atto del fatto che la nomina del direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, è illegittima e può creare seri danni all’Azienda, se tutti coloro che sono stati penalizzati dalle determinazioni e deliberazioni aziendali decidessero di attivare le procedure di annullamento degli atti che, direttamente o indirettamente, li riguardano”. Lo afferma Sergio Costanzo, consigliere comunale di maggioranza che da qualche giorno sta conducendo una vera “battaglia” contro i vertici dell’Asp provinciale, “colpevole – dice – di non aver saputo adeguatamente valorizzare le risorse della città, investendo soltanto sul lamentino e producendo serie difficoltà ai cittadini della fascia jonica”. “Su questa palese illegittimità – continua Costanzo – chiedo che i deputati e senatori che rappresentano il territorio, e comunque tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa regione, promuovano una urgente interrogazione a risposta scritta per accertare la sussistenza dei fatti e, qualora corrispondessero al vero, di esprimere parere in merito alla validità degli atti adottati dal direttore generale e dal direttore sanitario”. “A mio parere – prosegue il consigliere del Pdl – le violazioni normative sono palesi. Con la nomina del direttore generale, avvenuta con atto deliberativo n. 59 del 14.7.2011, è stato violato, infatti, il comma 9 dell’art. 3 del Decreto Legge 502/92, integrato dal 229/99, che testualmente recita: La carica di direttore generale è incompatibile… con l’esistenza di rapporti, anche in regime convenzionale, con la Unità Sanitaria Locale presso cui sono esercitate le funzioni”. Ed ancora: “La carica di direttore generale è altresì incompatibile con la sussistenza di un rapporto di lavoro dipendente, ancorché in regime di aspettativa senza assegni, con l’Unità Sanitaria Locale presso cui sono esercitate le funzioni”. “Il professore-dottore Gerardo Mancuso (ci piacerebbe sapere dal Rettore dell’Università a che pro il dg è autorizzato a usare il “titolo” di professore. Ha un incarico effettivo, oppure è un docente a contratto? Nel primo caso c’è da chiedersi per quale motivo il soggetto non risulta iscritto nel piè di lista dei professori di ruolo liberamente consultabile sul sito istituzionale della Magna Graecia. Nel secondo caso è notorio che il titolo di prof. va accompagnato dalla dicitura “a contratto”, con la indicazione della materia per la quale ha ricevuto incarico – Fonte FNOMCeO – e va usato solo per il periodo d’insegnamento. Il Magnifico Rettore che tanto tiene all’immagine pubblica dell’Ateneo, non si sente leso da questo uso forse improprio di titoli professionali?”.) all’atto della nomina a direttore generale dell’Asp di Catanzaro era ed è direttore del reparto di Medicina Generale, (primario per i profani), struttura complessa dell’Ospedale di Lamezia Terme e quindi dell’Asp di Catanzaro”. “Per le suddette palesi illegittimità, che non sono di poco conto se si prende in considerazione una eventuale ipotesi di annullamento di tutti gli atti sottoscritti dal direttore generale dell’Asp, chiedo una immediata risposta pubblica dal presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e dall’UDC, al quale Mancuso fa riferimento”. “A proposito di Mancuso, – conclude Costanzo – mi piacerebbe sapere se sono vere le voci che lo indicano come candidato alle prossime regionali. Ma con chi? UDC o la Lista Scopelliti? Un bel dilemma!”.