Reggio Calabria. “E’ stato nei primi mesi del 2010 che da presidente dell’Amministrazione provinciale, allora in carica, ho illustrato alla stampa, assieme ai responsabili amministrativi del settore Viabilità ed all’assessore al ramo Mimmo Battaglia, la prima fase del Piano degli interventi per la difesa del suolo nella provincia di Reggio Calabria. Si trattava di un impegno di spesa complessivo di circa 25 milioni di euro, assegnati alla Provincia di Reggio Calabria, provenienti da assegnazioni di risorse dei fondi POR 2000/2006 impegnate dalla Regione Calabria in mancanza degli attesi fondi governativi promessi. Leggere oggi che l’attuale amministrazione annunci stanziamenti di somme, senza ancora aver approvato un benché minimo straccio di Bilancio di previsione, francamente, mi sembra un po’ troppo”. E’ quanto afferma il capogruppo Pd alla Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Morabito, presidente dell’Amministrazione provinciale nella passata legislatura, dopo gli articoli di stampa riguardanti l’intervento per 17 milioni di euro della Provincia per la sistemazione e messa in sicurezza dei torrenti. “Un piano di interventi che è frutto della nostra attività amministrativa, peraltro allora fortemente incentrata sugli interventi di difesa del suolo – spiega Morabito – dopo i ripetuti e violenti eventi alluvionali che avevano colpito il territorio in quel periodo”. “Il lungo ed articolato disciplinare cui sono sottoposti questo tipo di piani ha allungato i tempi di avvio dei lavori sui quali oggi è assolutamente ingiusto e sleale pretendere meriti che non si hanno, a meno che non si pretenda di sentirsi come novelli “San Gennaro”, cioè capaci di fare miracoli, o meglio interventi, senza aver disposto prioritariamente, attraverso un documento di Bilancio, ancora di là da venire alla Provincia di Reggio Calabria, la ripartizione della spesa e le relative linee progettuali”. “In quella conferenza stampa – ricorda Morabito – oltre al piano riguardante le fiumare abbiamo illustrato una serie di interventi riguardanti il grave dissesto idrogeologico della rete viaria provinciale, fortemente colpita da pesanti eventi alluvionali ai quali fino ad allora l’Amministrazione provinciale da me presieduta, aveva provveduto autonomamente in somma urgenza con propri fondi di Bilancio”.