Siderno (Reggio Calabria). Riccardo Ritorto, sindaco di Siderno, si è dimesso. La decisione è stata resa nota con una lettera indirizzata ai consiglieri comunali. Una scelata, quella di abbandonare l’incarico, originata dall’avviso di garanzia inviato a Ritorto nel contesto dell’operazione “Falsa Politica” e da motivi di salute. Nella giornata di martedì i magistrati interrogheranno il Primo Cittadino di Siderno, su cui grava l’ipotesi di reato di concorso esterno in associazione mafiosa. “Rassegno, oggi, le mie dimissioni – si legge nella lettera – particolarmente sofferte e maturate nel corso degli ultimi giorni. Ritengo che le mie condizioni di salute, allo stato attuale non perfettamente stabilizzate e gravemente deficitarie in seguito ad un intervento subito, non possano garantire la mia piena efficienza nella conduzione del governo cittadino e, venendo meno i presupposti fondamentali di serenità e tranquillità ideali al mio recupero psicofisico, viste le ultime vicende giudiziarie che mi vedrebbero coinvolto nell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria denominata “Falsa Politica”, possano penalizzare, in maniera irreversibile, i risultati finora raggiunti con faticose e lunghe terapie subite. D’altro canto, in un quadro di salute già precario, ogni fonte di stress e preoccupazione legate alle attività della macchina amministrativa – spiega il sindaco – sarebbero difficilmente sopportabili, considerato che la mia principale preoccupazione ed esigenza, allo stato attuale, è dimostrare alle autorità giudiziarie competenti, la mia totale ed assoluta estraneità ai fatti contestati e riportati nell’avviso di garanzia”. “E’ doveroso, al contempo – aggiunge Ritorto- ringraziare la Giunta comunale, i consiglieri comunali di maggioranza, i miei stretti collaboratori ed il personale dipendente in seno al Municipio, per la sensibilità che, certamente, dimostreranno nell’accettare una scelta “dolorosa” e “sentita”, e agli ultimi chiedo di continuare il percorso e le tante progettualita’ in itinere avviate da questa Amministrazione, consapevole che l’indagine cui sono stato sottoposto, non ha mai scalfito la fiducia, il rispetto e l’affetto che, in dodici mesi di gestione pubblica, si sono sempre piu’ consolidati. Alla mia città, alla maggioranza dei cittadini che, democraticamente, mi hanno voluto quale sindaco, agli amici che, in questi giorni, si stringono nell’abbraccio che conforta e mi commuove, ai tanti sostenitori, grandi e piccini, che mi incitano a “non mollare” – termina il Primo Cittadino – chiedo di comprendere “umanamente” la decisione delle dimissioni, non lasciandovi mai sfiorare dal dubbio, o far convincere, che sia un “passo indietro” verso quell’impegno assunto pubblicamente nel maggio del 2011″.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more