Nicodemo Oliverio (PD): “Celebrare subito il congresso regionale”

Roma. “Riteniamo che il partito in Calabria debba scrivere la parola fine ad una stagione segnata da confusione e incertezza che ne hanno minato la forza e le potenzialità in una fase di evidente difficoltà dello schieramento avverso”. Lo afferma in una nota il parlamentare del PD Nicodemo Oliverio. “Come nel resto del Paese, anche nella nostra regione – aggiunge Oliverio – si avverte il tramonto di un’era, la fine del berlusconismo che ha impregnato la nostra storia per quasi vent’anni. Il Partito democratico, l’unica vera novità politica di questa fase, ha le carte in regola per condurre il Paese fuori dalle secche e dalle macroscopiche difficoltà interne ed internazionali in cui l’ha precipitato la destra. Occorre convinzione e coraggio, a tutti i livelli. Qui, in Calabria, c’è un tempo nuovo da avviare, ci sono pagine nuove da scrivere. Il fallimento di Scopelliti e della sua Giunta di fronte alla gravità della situazione economica e sociale della Calabria è ormai evidente. In questa situazione si richiede una forte assunzione di responsabilità da parte di quanti- e sono tanti – hanno realmente a cuore il futuro della nostra terra ed in particolare dei nostri giovani. Al PD è richiesto un grande compito. Per questo, pur avendo dato immediata disponibilità per giungere alla costruzione unitaria e condivisa degli organismi statutari, siamo convinti che sia necessario celebrare subito il congresso e le primarie, per eleggere il Segretario e l’Assemblea regionale del partito”. Nicodemo Oliverio sottolinea inoltre che: “Il PD della Calabria è ormai maturo. I nostri iscritti e i nostri elettori reclamano organi democraticamente eletti a tutti i livelli. Ci sono le condizioni per un confronto all’insegna del rispetto reciproco e della consapevolezza della gravità del momento. Ci sono in campo energie nuove e esperienze importanti che si sono messe assieme per costruire un grande partito plurale che eviti le trappole del comodo consociativismo e sono in grado di costruire l’alternativa a una destra che arranca sotto il peso di un fallimento storico. Del resto qual è il balsamo migliore per rigenerare la spinta ideale e dare entusiasmo e determinazione ad una classe dirigente se non un sano confronto ed un trasparente processo democratico che metta in competizione proposte e uomini che possono dividersi sui programmi ma che sono intimamente uniti dall’amore per la propria terra e dalla convinzione che il Partito Democratico sa e può rinnovare le istituzioni e la società? Celebrare presto congresso e primarie non serve a l’una o all’altra parte – conclude il parlamentare democratico – serve a tutto il partito perché possa quanto prima tornare ad essere incisivo nella vicenda politica e istituzionale della Calabria”.

 

 

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