Vibo Valentia. “Che l’attuale Amministrazione comunale di Vibo Valentia faccia fatica ormai è palese a tutti. Ecco perché quel 25 % dei vibonesi che aveva scelto il centrodestra alle scorse comunali si è amaramente pentito di aver dato il proprio voto a chi oggi sta portando la nostra città nel baratro totale”. Lo afferma Giovanni Russo, consigliere comunale PD. “Questa è una constatazione di fatto – continua – basta fare una passeggiata nella nostra città, stare in mezzo alla gente e sentire quale sia il giudizio riguardo la Giunta targata D’Agostino. Già, perché il nostro sindaco e i suoi magnifici 11, continuano a non affrontare i problemi della nostra città. Amministrare una città, comunque difficile come Vibo Valentia, non significa emettere ordinanze a iosa, bensì affrontare con decisione i problemi e risolverli. Ormai infatti non si contano più le ordinanze di non potabilità dell’acqua emesse dal sindaco D’Agostino, ultime sono la n° 30 e la n° 31 rispettivamente per la non potabilità dell’acqua della sorgente Cerantonio di Vena media e di non potabilità dell’acqua del civico acquedotto della frazione Longobardi per usi alimentari, senza dimenticare che ancora oggi a Vibo Marina e Bivona vige l’ordinanza di non potabilità dell’acqua dallo scorso maggio 2011. Ora però la domanda è lecita: questa Amministrazione intende andare avanti a colpi di ordinanze o ha già messo mano ad una proposta progettuale, così come sarebbe giusto fare, per poter accedere a dei fondi affinché la problematica inerente la nostra rete idrica di distribuzione sia risolta una volta per tutte? L’assessore ai Lavori pubblici, che ha la delega alla gestione della rete idrica si è mosso in maniere ufficiale e concreta, per richiedere i fondi necessari alla risoluzione di tale problematica o la sua mente è impegnata al rifacimento dei marciapiedi di Vibo Valentia? Purtroppo – agomenta il consigliere comunale del Partito Democratico – il problema dell’acqua non potabile non è l’unico. Ancora oggi, ad esempio, nonostante i tempi di consegna del progetto stiano per scadere, non si ha nessuna notizia sulla situazione inerente la messa in sicurezza del Cancello Rosso. Ecco, appunto, un’altra domanda lecita è proprio la seguente: questa Amministrazione comunale riesce a dare tempi certi entro cui il versante del popoloso quartiere verrà messo in sicurezza, o i cittadini dovranno continuare a vivere con il patema d’animo che li accompagna da ormai diverso tempo? Come mai ancora oggi la campagna di studio geologica non è iniziata, nonostante i proprietari dei terreni siti lungo il versante da oltre un mese hanno ricevuto la notifica di accesso? Assessore Modafferi questa è la domanda che faccio io a nome dei tanti cittadini del Cancello Rosso che quotidianamente mi chiedono lumi a riguardo. Certo , acqua non potabile, e messa in sicurezza del Cancello Rosso, non sono gli unici problemi irrisolti da questa Amministrazione, basta pensare all’erbacce che fanno da “decoro urbano” nelle vie della nostra città. Già perché ormai, al posto delle colorate violette o margheritine, a decorare le nostre aiuole e le nostre strade sono le erbacce, che imperterrite crescono senza che nessuno le disturbi con qualche decespugliatore. Ma capisco bene che in questo periodo, l’Amministrazione comunale è in altre cose affaccendata, già, perché tra aliquote IMU che a quanto pare saranno portate al massimo, e numeri di assessori da ridurre o aggiungere , ormai è chiaro a tutti che l’unica cosa che riesce a fare questa amministrazione è dare i numeri, e tante volte anche in maniera sbagliata visto il buco da 4 milioni di euro”. “Per il resto – conclude Russo – è palese che amministrare non è virtù che appartiene a codesti signori”.