PD. L’accusa di Guccione a D’Attorre: “Ha impedito i congressi a causa delle candidature al Parlamemto”

Cosenza. “La decisione di non far svolgere il congresso regionale del Pd in Calabria dopo che la Direzione Nazionale ha deciso di tenere primarie aperte in autunno per la scelta del leader della coalizione, appare in netto contrasto con l’apertura di una fase nazionale nuova che in Calabria non arriva e si ferma ai piedi del Pollino”. Ne è convinto Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico. ” Tale decisione – spiega – di fatto impedisce che il Pd possa essere in Calabria il motore della costruzione di una coalizione e di un programma di vera e decisa alternativa alla destra. E’ un dato oggettivo che un Pd commissariato da due anni e non messo nelle condizioni di poter celebrare il proprio congresso favorisce una destra calabrese che, a due anni dalla vittoria delle regionali, ha dimostrato di essere incapace di governare, aggravando una situazione già fortemente drammatica e compromessa. La nostra regione non può essere utilizzata per consumare tentativi di baratto finalizzati alle prossime candidature del 2013 alla Camera e al Senato”. “Quello delle candidature delle elezioni politiche del prossimo anno – evidenzia Guccione – è il vero motivo per cui il Commissario Straordinario oggi impedisce di celebrare il congresso, palesando la considerazione di una Calabria terra di conquista, incapace di produrre una sia pur minima reazione. In queste ore è necessario riflettere per decidere come reagire a questo ennesimo tentativo di “colonizzazione” senza escludere nessuna possibile decisione in merito”.

 

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