Cardeto. I Carabinieri arrestano padre e due figli per armi

Cardeto (Reggio Calabria). Nel fine settimana i carabinieri della Stazione Rione Modena, diretta dal maresciallo capo Andrea Levi con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio, hanno tratto in arresto tre persone per detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento. I carabinieri, affiancati dai cacciatori dello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia, hanno effettuato una perquisizione domiciliare in Cardeto, presso l’abitazione di Giuseppe Fortugno, bracciante agricolo di 65 anni, dove l’uomo vive assieme ai due figli Sebastiano, 36 anni, e Bruno, 34 anni.
Il controllo, effettuato con grande attenzione, ha permesso di rinvenire in un manufatto in muratura pertinente all’abitazione, un fucile di fabbricazione artigianale composto da canna in acciaio e congegno di scatto a molla, privo di calciolo ma funzionante e utilizzabile. Adiacente a tale manufatto, sotto una lamiera metallica, è stato rinvenuto un fucile automatico cal.12 marca Franchi con matricola punzonata con cinque cartucce inserite e una in canna. All’interno del terreno adiacente all’abitazione, occultati in tubi e contenitori in plastica, sono stati rinvenuti una canna per fucile cal.12 e centinaia di cartucce di diversi calibri per pistola e fucile, comprese 10 munizioni per kalashnikov.
Nella proprietà sono stati anche rinvenuti un trapano professionale e punte in acciaio per realizzare e lavorare le canne per fucile. L’arma artigianale è infatti verosimilmente stata prodotta in quella sede. I tre sono stati arrestati con l’accusa di fabbricazione e detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione illegale di munizioni e condotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.

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