E’ in corso, presso la Scuola Internazionale di Grafica – Cannaregio 1798 – di Venezia, la mostra delle opere realizzate durante i workshop: “Laboratorio natura 4a edizione, Aspromonte: Carnet de voyage, da un percorso religioso un laboratorio d’arte ricordando Franco Ferrovecchio” svoltosi in Aspromonte e “Ingredienti per un miracolo” – “Gli elefanti di Annibale” tenutosi a Cropani (CZ); la mostra che è stata inaugurata, Lunedì 4 Giugno 2012 si concluderà il 29 Giugno.
Le esperienze ed i risultati ottenuti nelle passate edizioni ci hanno visto attivi ad organizzare, anche quest’anno, il workshop artistico “Laboratorio natura 5a edizione: Alla ricerca della presenza di Dio nella natura aspromontana” che si è svolto dall’ 11 al 17 giugno. Il laboratorio, destinato alla realizzazione di un Graphic Diario, ha messo al centro della sua riflessione creativa il significato dell’espressione Divina nella natura del Parco Nazionale d’Aspromonte.
Luogo d’ispirazione ideale per questa edizione è stato l’Aspromonte della località di Africo Antico, dove in un mix tra la natura incontaminata ed i ruderi dell’antico borgo di Africo si sono alternate particolari ed uniche emozioni suscitate, dalle voci non ancora spente, della vissuta quotidianità. Questo è stato l’humus ispirativo dei Graphic Diari realizzati da giovani artisti, provenienti da diverse realtà culturali Italiane, dall’Accademia di Belle Arti di Urbino a quella di Reggio Calabria, alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Il workshop artistico ha avuto come supporto spirituale, fortemente determinante, la presenza del frate minore conventuale Francesco Maria Acquabona del Centro Sperimentale Arte Sacra di Urbino.
Lo svolgimento del laboratorio ha avuto come supporto logistico i membri dell’Associazione Culturale “Santu Leu Apricus” che hanno ospitato l’iniziativa con generosa disponibilità apportando un prezioso contributo circa la storia e la cultura dei luoghi.
I Graphic Diari, realizzati nel corso del Laboratorio, come loro caratteristica, contengono immagini, riflessioni e sensazioni realizzate con diverse tecniche d’esecuzione, ne illustrano gli stadi emozionionali, ricavati dal di-retto contatto con la natura aspromontana, espressione della grandezza di Dio. Queste opere saranno tema di alcuni eventi espositivi sul territorio nazionale: da Bova a Reggio Calabria, da Urbino a Venezia. Il Laboratorio si è tenuto grazie alla determinante e puntuale partecipazione del Parco Nazionale d’Aspromonte, dal Presidente Dott. Leo Autellitano al Direttore Arch. Tommaso Tedesco.
La manifestazione artistica é stata ideata ed organizzata dal Centro di Programmazione Culturale Mediterranea di Reggio Calabria.
L’Associazione Culturale “Santu Leu Apricus” è stata Costituita nel Giugno 2010, e ad oggi risulta composta da 20 componenti: dal Presidente Giuseppe Versaci, dal Vice-Presidente Santoro Criaco, dal Segretario Domenico Maviglia, Antonio Condemi, Leo Condemi, Pasquale Criaco, Francesco De Pretis, Leo Favasuli, Donato Iacopino, Antonio Julis, Domenico Maviglia, Leo Moio, Natale Nucera, Pasquale Stilo, Salvatore Stilo, Antonio Scordo, Domenico Scordo, Giovanni Scordo, Paolo Scordo e Antonio Zoccali. Tutte persone straordinarie ed “Umili” che proprio per questa loro caratteristica che li accomuna nella semplicità li rende delle persone veramente speciali che hanno saputo trasmettere il loro attaccamento alla propria terra di appartenenza da veri Calabresi Doc.
Nel Corso di questa Edizione del Work Shop grazie alle diverse uscite che si sono svolte nel cuore dell’Aspromonte, è stato possibile vedere diverse tipologie di panorama da quello arido e secco a quello verde quasi fosse un vero e proprio mare, e percorrendo diversi chilometri a piedi e sotto il sole cocente è stato possibile provare delle grandi emozioni, che sono passate dalla fatica del sentiero scosceso, al rigenerarsi dall’ombra e da un piccolo corso d’acqua come fosse un vera oasi di pace nel deserto. Un’esperienza Condivisa da tutti i partecipanti che l’ha resa veramente un’esperienza “Unica ed irripetibile” e che ha saputo trasmettere il vero significato di questo Work Shop ed anche il tema non è stato scelto a caso ma frutto di un lungo lavoro di Studio e di ricerca.
Il tempo lì sembrava scorrere lento, come se ci si trovasse in un’altra dimensione, dove ognuno del partecipanti ha potuto esprimere le proprie emozioni con creatività ed unicità realizzando il proprio Graphic Diario che in un certo senso è stato come un parto vero e proprio.
Giornalmente si svolgevano dei Brifing per confrontarsi ed interagire per il raggiungimento di un fine comune, quello di realizzare qualcosa di personale ma allo stesso tempo condiviso da tutti. Durante questi giorni non sono mancati tuttavia i momenti di divertimento e gioia, dal ballare la “Tarantella” all’osservare le Stelle nel buio della notte sempre nell’ottica della Ricerca di “Dio nella natura”, ma anche nell’assaporare il frutto del lavoro della terra e della fatica di chi come i ragazzi dell’ Associazione ogni giorno fanno per passione ed Amore per la propria terra d’origine.
Sicuramente sarà un’esperienza difficile da dimenticare condivisa da lacrime di gioia e da un obiettivo comune, che è stato raggiunto grazie alla partecipazione di ogni singola persona che con il proprio contributo ha fatto si che si concretizzasse. Infine l’ultimo giorno è stata eretta una croce al Calvario costruita con ciò che è rimasto dalla distruzione del paese, con le travi di alcune case travolte dall’alluvione, simbolo di speranza e di rinascita per questo paese così martoriato.
(foto Manolo)