Santo Stefano d’Aspromonte. Lettera minatoria in casa del sindaco Michele Zoccali

Santo Stefano d’Aspromonte (Reggio Calabria). “Serve un momento di riflessione su come andare avanti, così non è possibile, non lo so se è arrivato il momento di dire basta. Sono molto amareggiato”. Con queste parole il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Michele Zoccali, commenta l’ennesima intimidazione subita da quando è primo cittadino dell’importante centro aspromontano. Domenica scorsa l’ultima di una lunga serie di intimidazioni. Il sindaco si era recato a Gambarie con la propria moglie, nella casa che solo un anno fa gli era stata incendiata. Aperta la porta Zoccali ha trovato una lettera a lui indirizzata contenente minacce di morte, ovviamente anonima. I “postini” della mala sono entrati dal giardino e hanno consegnato la missiva sotto la porta. “Mi hanno voluto fare capire che possono arrivare ovunque”. Il messaggio è esplicito: “Per il bene tuo e della tua famiglia non ti fare vedere più a Santo Stefano”. Zoccali ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che hanno sequestrato la lettera. Il sindaco è stato anche ricevuto dal prefetto Vittorio Piscitelli.

Fabio Papalia

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